Caro Don Franco,
Le scrivo questa lettera perché ho bisogno di parlare con qualcuno della mia condizione di omosessuale che contrasta con il mio desiderio di crescere nella fede e nell'amore di Dio.
Ho sempre avuto molta paura a parlarne con un sacerdote, soprattutto dopo il rifiuto da parte di un prete della mia città di parlare come e aiutarmi.
La condizione che vivo è veramente molto triste e pesante da sostenere
una continua lotta dentro di me, un continuo dubbio, non essere mai certi di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Io vorrei percorrere un cammino di crescita nella fede e nell'amore di Dio ma questo mi sembra impossibile, e sembra essere totalmente in contrasto con chi sono e con il mio vivere da omosessuale.
Vado in chiesa per la messa, ma ho paura di confessarmi
e non posso quindi prendere l'eucarestia
ormai sono molti anni
Ci sono momenti in cui credo ok, sono sbagliato, so quello che pensa Dio di quelli come me: me lo dice la Chiesa
A che serve impegnarmi in un cammino di amore e crescita, tanto non piacerò mai a Dio e compirò sempre atti sbagliati per Lui
E allora mi lascio andare a fare cose che certamente non farei se vivessi con maggiore serenità il mio credo e la mia sessualità
Altri momenti poi, mi dico
ok ci posso rinunciare a tutto questo, se la Chiesa mi dice che è sbagliato allora posso rinunciarci
Perché voglio amare Gesù
Ma poi non ci riesco
e mi sento peggio di prima
Che fare allora? La prego padre mi dia qualche consiglio e qualche parola di speranza
Io vivo questa condizione molto infelicemente, ho 31 anni e nella mia vita non ho fatto nulla di buono
Mi sento così vuoto, così solo e tutto sembra essere così insensato
Se Dio mi vuole diverso da quello che sono perché non mi cambia???
Caro Padre mi farebbe tanto piacere ricevere il suo libro "Omosessualità e vangelo" perché qui non ho modo di trovarlo, ovviamente pagandolo
Spero tanto possa avere qualche parola per me
la ringrazio fin d'ora
Luigi