giovedì 2 aprile 2009

DISPERSI, ANZI MORTI

Le leggi discriminatorie invitano chi fugge dalla miseria e dalla disperazione a percorsi "clandestini" a rischio della propria vita.

Non servono le accoglienze finte, come le dichiarazioni dei vescovi italiani, di chi dice che occorre accoglierli come persone, se poi sei alleato con un governo che odia lo straniero e la straniera.

Il G20 purtroppo non sembra attento a questo dramma. Vedremo le conclusioni, ma questi "disperati" non trovano voci che prendono a cuore le loro vite, i loro diritti.