domenica 8 novembre 2009

UNA LETTERA E UNA RISPOSTA

Caro signor Toppazzini,
sono pienamente d'accordo con lei. La tragedia non sta tanto nei vari Bossi che pensano solo a fare bottega, ma nella prostituzione vaticana al potere razzista del governo italiano.Le gerarchie cattoliche continuano il loro mestiere: emarginare il Vangelo e cancellare la prassi storica di Gesù di Nazaret. Ormai il linguaggio ecclesiastico è diventato una retorica religiosa che viene usata per nascondere le sordide alleanze,  i privilegi, i soprusi. Si abusa del nome stesso di Dio e di Gesù per gli  interessi  dell'azienda cattolica.
Eppure, caro amico , possiamo e dobbiamo avere crescente fiducia. Smascherato l'inganno, il Vangelo è ogni giorno più vivo e la fede non coincide per nulla con i perimetri ecclesiastici. Per usare un giochetto di parole, potrei dire che" la chiesa più bella è fuori chiesa". Inizia una stagione promettente per il cristianesimo: la fede può essere vissuta fuori dalla dipendenza dai faraoni. A questa chiesa "altra" Dio non lascerà mancare il dono di pastori fedeli ed appassionati, donne e uomini nel cui cuore soffia il vento della libertà.
                                        Un caro saluto
                                                            don Franco Barbero

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