lunedì 28 febbraio 2011

SGUARDI E VOCI DALLA STIVA

Gli sguardi dalla stiva

non pretendono la visione panoramica

che si può fruire

stando sul ponte di comando

o godendosi pigramente l’orizzonte ampio, l’aria libera,

trasportati dai lenti movimenti della nave da crociera.

Un tempo la parte inferiore della nave

era occupata dai rematori legati alla catena.

Loro erano il motore.

Il sudore, la fatica, la malattia e anche la morte

accompagnavano il ritmo dei remi che affondavano

e riemergevano dall’acqua.

Stando sul ponte le voci dal profondo della stiva

erano soffocate dalle onde e dal vento.

È quello che continua ad accadere.

La stiva è simbolo di realtà sommersa

alla quale viene sottratta la visibilità.

E dunque anche la verità del suo esistere.

(da Preti Operai, dicembre 2010)