sabato 18 gennaio 2014

CANNABIS, DIRITTO ALLE CURE


Scomparsa dall'agenda politica di quasi tutti i partiti, ora sembra di vedere una corsa, da sinistra a destra, per riproporla come battaglia di libertà. La legalizzazione delle droghe leggere è tornata di attualità. Forse perché alcune Nazioni e vari Stati nordamericani sono su questa strada. Perfino l'Onu ha detto che si tratta di una questione sanitaria. In Europa (dalla Gran Bretagna alla Spagna, dalla Germania al Portogallo) è lecito usarla a fini terapeutici. Nei secoli passati era considerata una potente pianta medicinale e migliaia di studi ne hanno dimostrato l'efficacia contro tantissimi disturbi. In Italia siamo fermi a tempi della guerra agli stupefacenti, con le carceri vergognosamente intasate anche a causa di migliaia di detenuti colpiti dalla legge Fini-Giovanardi, che non fa distinzione tra droghe leggere e pesanti e punisce il consumo e il possesso personale. Si può discutere a lungo sulla legalizzazione e sulla liberalizzazione della cannabis, ma intanto non sarebbe difficile modificare una legge liberticida, oltre che fallimentare. Per poi approvare almeno l'uso medico di marijuana e hashish. Non è una questione ideologica, ma di semplice buon senso.

(g.pepe@repubblica.it)