martedì 21 gennaio 2014

Germania molti temono la povertà da vecchi

Circa il 42% dei salariati tedeschi pensano che la loro pensione di vecchiaia non basterà loro per vivere. La Federazione dei sindacati tira il campanello d'allarme.
Un'inchiesta della Confederazione dei sindacati tedeschi (Dgb) ha dimostrato che circa la metà dei salariati ritengono che la loro pensione di vecchiaia sarà insufficiente per vivere.
Solo una persona su cinque - il 18% delle interrogate - pensa che la sua pensione le permetterà di vivere bene o addirittura molto bene.
Inoltre, il 69% dei salariati indicano che non ricevono affatto o ricevono poche offerte di previdenza professionale, quali pensioni di impresa, a esempio.
In questo contesto, la Confederazione sindacale esige dal futuro governo tedesco che esso stabilizzi il sistema di pensioni pubblico. «Il nuovo governo federale deve tirare il campanello d'allarme. Abbiamo bisogno di un nuovo accordo sulle pensioni, più flessibile rispetto al tasso massimo dicontribuzione del 22%, onde assicurare pensioni sufficienti», ha dichiarato Annelie Buntenbach, membro del Comitato direttivo della Federazione sindacale.
Secondo lei, è decisivo non abbassare ulteriormente il tasso di contribuzione per la pensione ma costituire una riserva di solidarietà nell'ambito dell'assicurazione pensione pubblica.

(epd-Protestinter-Fna-98)