mercoledì 29 gennaio 2014

Il vero scandalo

Dopo quattro anni è arrivata la pronuncia del Tar del Piemonte: preso atto delle sentenze ormai in giudicato circa le firme false a sostegno della lista «Pensionati per Cota» di Michele Giovine, il  Tribunale amministrativo regionale ha sentenziato: le elezioni della primavera 2010 sono nulle. Il presidente Cota annuncia ancora un ricorso, al Consiglio di Stato; toccherà a quest’ultimo l’ultima parola, si spera in tempi non biblici, visto che fra un anno o poco più si dovrebbe votare comunque. Certamente questa sentenza arriva con grande ritardo: tre anni e mezzo per un pronunciamento paiono troppi a chiunque. Oggi Lega e centrodestra al governo del Piemonte gridano allo scandalo. Ma il vero scandalo è che questa Giunta abbia potuto governare per circa quattro anni essendo stata eletta grazie ai voti di una lista che non avrebbe neppure potuto partecipare alle elezioni.
E nel frattempo abbiamo assistito a fenomeni quali «Rimborsopoli», su cui i giudici saranno chiamati a pronunciarsi nei prossimi mesi, con assessori, consiglieri e presidente che acquistavano campanacci, tosaerba e mutande verdi, pagavano cene ad amici e parenti con i nostri soldi.
E ciò mentre la Giunta regionale distruggeva, tanto per restare al nostro territorio, il sistema sanitario e dei trasporti pubblici.
Piervaldo Rostan
(Riforma)