mercoledì 8 gennaio 2014

Solidarietà

Solidarietà e affetto per Caterina, la studentessa di Bologna (facoltà di Veterinaria, e non è un dettaglio) massacrata di insulti e minacce di morte da sedicenti "animalisti' per avere osato dire che senza la sperimentazione sugli animali non sarebbe sopravvissuta alla sua grave immunodeficienza. Mi domando spesso perché, tra i fanatici incapaci di affrontare qualunque discussione, i sedicenti animalisti occupino un posto così rilevante. Chi ama la natura, la frequenta, la ammira, ci vive in mezzo, cerca dì sentirsene parte, sa che la natura è complessa; non è schematica, la natura, non è ideologica.
Quando sento parlare i portavoce più fanatici e sprovveduti del sedicente animalismo mi viene da pensare che gli umani, dopo avere soggiogato e manipolato la natura con goffa avidità, oggi tendono a farne un nuovo tabù. Ma tutti ì tabù sono retrogradi è irrazionali; e tutti i tabù nascono dal senso di colpa, che è sempre un pessimo consigliere. Il rispetto per gli animali (boicottando, per esempio, gli allevamenti intensivi) è una manifestazione di pensiero evoluto. L'animalismo isterico una devoluzione patologica della cultura umana.
Michele Serra

(Repubblica 30 dicembre)