martedì 25 marzo 2014

12 volte

Guardo la mia agenda: 25 marzo… e conto ben 12 volte in questo mese in cui ho varcato la soglia di un ospedale o simili. Io come mille e mille altri.
Quanto conta, quanto ci cambia, quanto trasforma i nostri tempi e i nostri pensieri la qualità della salute nostra ed altrui.
Altro è vivere tra farmaci e ricoveri, altro è sentire la vita pulsare in un corpo in buona salute.
Eppure è in questo contesto concreto, anzi concretissimo, che impariamo a vivere e impariamo soprattutto ad amare. E’ dentro questa realtà della salute e della malattia che viviamo dentro le nostre famiglie, nelle nostre relazioni comunitarie ed amicali e acquisiamo una nuova coscienza di noi, della gioia e della fatica di vivere, della solidarietà come risorsa essenziale e della fiducia in Dio.
Siamo tutti eguali, eppure così tutti diversificati da queste esperienze.
Sempre di più ci accorgiamo che la vita è un dono prezioso, da custodire, da salutare ed accogliere ogni giorno come il sole del mattino, di cui prendersi cura vicendevolmente con fiducia, con gioia, con perseveranza.

Franco Barbero