domenica 9 marzo 2014

ORRORI


In Uganda ora è legge: per gli omosessuali c'è l'ergastolo. Giampaolo Cadalanu riporta il pensiero del presidente Museveni su Repucbblica del 25 febbraio:

"Non sia mai che gli ugandesi lo considerino poco virile, se si lascia influenzare: Yoweri Museveni ha ignorato i richiami di mezzo mondo, definendoli «un tentativo di imperialismo sociale», e ieri ha firmato la cosiddetta legge anti- gay, rivendicando con orgoglio l’indipendenza del suo Paese. Le pressioni internazionali hanno fatto cancellare almeno la pena di morte, ma resta la possibilità dell’ergastolo per i recidivi, per chi ha rapporti con minori e per i sieropositivi.

«Ci dispiace vedere che voi in Occidente viviate come vivete, ma non ci intromettiamo», ha detto l’uomo forte di Kampala ai giornalisti. Sulle tendenze sessuali, Museveni ha idee originali: sarebbero stati proprio gli occidentali a introdurre il vizio in Uganda, reclutando nelle scuole. «La bocca è fatta per mangiare e per baciare, il sesso orale omosessuale fa venire i vermi», teorizza il presidente, definendo i gay «anormali» e le lesbiche «affamate di sesso a causa di matrimoni con uomini sbagliati»."

Ci sarebbe da ridere, se non fosse tragico e criminale.