lunedì 31 marzo 2014

UNO SCANDALO, NESSUN CONTROLLO

Avastin e Lucentis, Novartis e Roche: “nomi” ignorati dalla maggioranza degli italiani fino a qualche giorno fa, sono diventati ora tanto importanti da richiedere l’intervento del governo. Che venerdì ha avviato un decreto sull’utilizzo off-label (fuori dalle indicazioni terapeutiche ufficiali) di un medicinale: se è già usato così in altre nazioni, l’Aifa - Agenzia del farmaco - può sperimentarlo, con soldi pubblici. A parte questa singolarità (1’azienda non dovrebbe investire di tasca propria?), il decreto non scioglie gli altri nodi dello scandalo: la trasparenza e i controlli. Perché se aziende come Roche e Novartis hanno siglato un patto segreto per vendere il medicinale più costoso (facendo spendere centinaia di milioni al Ssn), qualcuno lo ha permesso, avallando un'ampia disinformazione tra i media. L’Antitrust ha sanzionato le aziende, che adesso sono anche indagate con pesanti accuse da due Procure. Ma si dovrà chiarire se c’è stata incompetenza, disattenzione, connivenza dei “controllori". Da anni associazioni e società scientifiche puntano l’indice contro gli attuali vertici dell’Aifa. I “vigilantes” hanno assolto in pieno il loro compito?
g.pepe@repubblica.

(Repubblica 18 marzo)