mercoledì 23 luglio 2014

I tagli alla scuola e gli alunni con disabilità

Chi paga più caro di tutti le difficoltà della scuola sono gli alunni con disabilità: per la riduzione delle ore di sostegno, per la mancanza di continuità degli insegnanti di sostegno e per la difficoltà ad ottenere dalle Asl le visite neuropsichiatriche e gli interventi di logopedia.
LORENZO PICUNIO


La legge che ha reso possibile la formulazione di programmi individualizzati per gli allievi con problemi e difficoltà speciali di apprendimento (dalla dislessia alla discalculia fino ai disturbi dell'attenzione) é stata approvata in Italia solo nel 2010. Forte si è fatta da allora la pressione sulle strutture sanitarie per la certificazione di tali disabilità. Dando luogo a due problemi. Il numero delle strutture abilitate a certificare prima di tutto la disabilità perché la scuola non accetta le certificazioni emesse da professionisti privati se le liste d'attesa si sono allungate al punto da rendere non esigibile, per molti studenti, il diritto stabilito dalla legge. L'orientamento culturale, medico e neurologico, in secondo luogo, dei servizi molto poco attenti, in genere, alle componenti emozionali capaci di determinare dei problemi di apprendimento solo «apparenti». Sta nella debolezza delle competenze relazionali e psicoterapeutiche di tanti neuropsicologi e neuropsichiatri infantili, infatti, la ragione per cui restano non curati i tanti disturbi dell'apprendimento su cui sarebbe possibile e importante intervenire. Terapeuticamente. Liberando il bambino da una difficoltà che ha origine esterna a lui e che viene spesso invece aggravata se la si considera come il prodotto di un suo cattivo funzionamento.
Luigi Cancrini

(L'Unità 7 luglio)