sabato 30 agosto 2014

VERSO IL BRASILE A UN CONFRATELLO: CONTRO IL FONDAMENTALISMO


Caro padre....
conservo ancora nel cuore la gioia dell'incontro di Agape.
1) Per dialogare correttamente credo che si debba partire da un rilievo, una osservazione ermeneutica generale. E' quella che trovi a pag. 16 del mio libro. Citare la Bibbia come fosse un prontuario di risposte ignora la storicità. Queste è oggi una affermazione assolutamente acquisita (Concilium,Romer, Bonyour, Siker, Castillo, Kung, Schillebeeckx, Barbaglio, Lenaers, Salas, Green, Alison, Maggi, McNeill, Gramich, Nugent...).
2) La Bibbia è piena di queste "trappole" se non usi il metodo storico-critico. La Bibbia non è una mummia cartacea.

Ti faccio alcuni esempi:
" uno dei miei vicini continua cocciutamente a lavorare al sabato. Esodo 35,2 prevede che deve essere messo a morte.Devo farlo io?
Levitico 25,44 assicura che posso avere degli schiavi ,sia maschi che femmine, a patto di acquistarli da uno Stato confinante. Paolo nella lettera a Filemone, contraddicendo Galati 3,28, non abolisce affatto la schiavitù, ma dice di accogliere Onesimo come un fratello. Siracide dice al cap. 9 v.9 "Non sederti mai accanto ad una donna sposata" e al cap. 25 : "ogni malizia è nulla di fronte alla malizia di una donna....dalla donna ha avuto inizio il peccato e per causa sua tutti moriamo". Non parliamo poi dell'adulterio: mezzo Brasile sarebbe già morto, anzi mezzo mondo...
Il Salmo 137 al v. 8 recita così: figlia di Babilonia devastatrice, Beato chi afferrerà i tuoi piccoli e li sfracellerà contro la pietra".

3) Veniamo a Genesi 2, 24 come Genesi 1: questi testi appartengono alla letteratura mitica  e sapienziale del vicino Oriente e descrivono la realtà così come è percepita nella cultura del tempo. Non parlano in termini di natura, come la intendiamo noi oggi. L'antropologia di Israele è chiaramente interna  ad un contesto  patriarcale e non ha né una percezione né una documentazione del pluralismo etico e della fenomenologia omoaffettiva.  Nella cultura ebraica, vista la difficoltà a soppravvivere come popolo tra schiavitù, deportazioni, mancanza di norme igieniche...era più che normale l'accentuazione sul dovere di generare. Ma anche questo è un dato storico e contingente, tipico delle minoranze che debbono preservarsi dall'estinzione. Va  inoltre detto un duplice fatto: Israele vuole tentare di distinguersi dai popoli con cui viene a contatto e vuole allontanare forme cultuali diffuse nel vicino Oriente in cui prevaleva la dimensione orgiastica.  E' poi ridicolo che qualche biblista, ignaro degli studi ebraici, continui a parlare di Sodoma e Gomorra, applicandoli agli omosessuali. Qui la questione riguarda l'inaccoglienza degli stranieri e la violenza inferta alle figlie di Lot, come le teologie femministe hanno ultreriormente confermato.
 Faccio un ulteriore  riferimento storico: la Bibbia considera la schiavitù un fenomeno naturale in almeno 36 passi. Nella lettera  di Tito 2,9 l'Autore "esorta i servi ad essere sottomessi ai lorto padroni in tutto". Se leggi Qohelet 7,26 resti inorridito. Efesini 5,22: "mogli siate sottomesse ai vostri mariti come il Signore perchè il marito è capo della donna" è un'affermazione che oggi è vergognosa.
Potrei continuare a citare centinaia di frasi bibliche e, se prese alla lettera ,farebbero diventare la Bibbia uno stupidario assurdo, ridicolo e antievangelico, del tutto contrario a Galati 3,28" Non esiste più giudeo né greco, non esiste schiavo né libero, non esiste uomo o donna: tutti voi siete una sola persona in Cristo Gesù ".

4) Così se si leggono gli scritti di Paolo senza sapere che ha usato il codice etico stoico come il codice più elevato del tempo, non si colloca Paolo nella sua cultura. Quando Paolo parla di "fusis" (1 Corinti,11,14) come natura, è più affine al concetto di usanza e consuetudine che di struttura dell'essere. Quando per esempio, scrivendo alle donne di Corinto, dice che portare capelli lunghi e disciolti   trasgredisce la natura, ovviamente ha della natura una concezione distante storicamente dalla nostra cultura.

5) Detto questo, se ti trovi di fronte ad un fondamentalista che spara "pallottole bibliche" usando le Scritture come un fucile o una mitragliatrice, potrai constatare quanto l'esegesi biblica sia tuttora sconosciuta.
Spero di averti fornito qualche spunto per il tuo dibattito.
Un grande abbraccio e un continuo ricordo nella preghiera.
don Franco