martedì 21 ottobre 2014

I CONSERVATORI SI ORGANIZZANO

Il papa ombra è il loro punto di riferimento, ma i "giovani leoni" della restaurazione sono guidati da alcuni cardinali di curia. Il primo della fila è il prefetto della congregazione per la fede Moeller, seguito a ruota dal cardinale De Paolis.
Per loro il vero sinodo comincia ora nell'organizzazione della loro "schiera" cercando consenso in tutti i "paladini dell'ortodossia".
Ma, a mio avviso, il pericolo maggiore viene dai moderati, che sono la stragrande parte anche nel popolo di Dio. Una scarsa preparazione teologica e uno scarso coraggio creano la mentalità del "pontiere" che recita il vecchio adagio "la verità sta nel mezzo".
Sono mancate nel sinodo voci costruttivamente radicali, capaci di prendere sul serio e dare  espressione pubblica ad una nuova antropologia, ad una nuova ermeneutica biblica.
Il rischio è di credere di aver operato una svolta pastorale e teologica quando, invece, si è semplicemente depennato l'arcaico, l'impresentabile.
Per nostra fortuna "Dio non teme ciò che è nuovo", ma per ora il sinodo è ancora abitato da troppo sospetto per ciò che è davvero il fiorire della novità evangelica. Il vero pericolo è il moderatismo,
quell'operazione di aggiornamento che, tutto sommato, modernizza l'istituzione senza provocarla alla conversione.
Franco Barbero