venerdì 24 ottobre 2014

INTERVENTO DI VINCENZO DI MONCALIERI DURANTE LA VISITA DEL VESCOVO NOSIGLIA

Moncalieri, 23 Ottobre 2014

Considerato che per noi sei padre e amico mi rivolgerò con il "tu".

Il nostro emerito parroco prima di don Beppe (Pigì, don PierGiorgio Ferrero) soleva dire frequentemente che quando non si sa come comportarsi, chiedersi cosa farebbe Gesù al nostro posto.

Molte volte questo suggerimento è stato di grande aiuto, ma ultimamente mi fa entrare in crisi, e spiego il perché.

Se mi estraneo come cristiano e osservo dall'esterno la cristianità, per lo meno quella a me più vicina e che più conosco, cioè quella italiana, ho come l'impressione che i pastori della Chiesa (preti e vescovi) si siano arroccati nel Tempio.

Con ciò intendo che si dedicano per lo più a Liturgia, Sacramenti, Funerali, Processioni, Rosari e riti vari.

E Gesù cosa faceva? Andava tra la gente … e che gente!?!

Ecco, pare che si stia ingessando il comando di Gesù: "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni" (Mt 28,19).

Invece sembra che si stia difendendo lo status quo, cioè si cerca di seguire il cristiano che già frequenta la parrocchia.

Manca quella che don Tonino Bello chiamava la "Chiesa del grembiule"; e se serve il grembiule vuol dire che non si deve aver paura di sporcarsi.

Premettendo che non ho soluzioni pratiche da suggerire, considero molto opportuno dare più responsabilità ai laici, e la stessa Missione Biblica è un andare fuori dal Tempio.

Concludo dicendo che con piacere ho accolto la tua iniziativa, caro padre Cesare, di andare alla "movida" del 45° Nord Entertainment Center di Moncalieri.

Tempio e gente: penso che si debba trovare un giusto equilibrio tra le due realtà, così come insieme all'Eucaristia c'è la Lavanda dei piedi.

Grazie!