Il Signore è il mio pastore
e nulla mi manca.
Su prati d’erba fresca
mi fa riposare;
mi conduce ad acque tranquille
mi ridona vigore;
mi guida sul giusto sentiero:
il Signore è fedele!
Anche se andassi per la valle più buia,
di nulla avrei paura,
perché tu resti al mio fianco,
il tuo bastone mi dà sicurezza.
Per me tu prepari un banchetto
sotto gli occhi dei miei nemici.
Con olio mi profumi il capo,
mi riempi il calice fino all’orlo.
La tua bontà e il tuo amore mi seguiranno
per tutta la mia vita;
starò nella casa del Signore
per tutti i miei giorni.
Questo forse è uno dei salmi più amati e conosciuti e in questi versetti possiamo vedere il nostro rapporto con Dio.
L’autore fa riferimento a delle situazioni di vita quotidiana che conosce bene, come le difficoltà nell’attraversare il deserto, nel trovare una fonte per dissetarsi e un pascolo verde dove condurre il suo gregge.
Il pastore a cui si fa riferimento non è semplicemente una guida ma è anche un compagno di viaggio che condivide con il suo gregge le difficoltà, la sete, la fame, i pericoli e lo sa condurre anche attraverso una valle oscura.
Le azioni che il salmo attribuisce al Signore sono: egli è il mio pastore, mi fa riposare, mi conduce, mi rinfranca, mi dà sicurezza e infine mi prepara una mensa e mi cosparge il capo di olio.
Queste designazioni indicano la cura, la premura, l’attenzione. Di fronte al Signore che si prende cura di ognuno di noi l’autore del salmo afferma di non mancare di nulla, di non temere alcun male e sente la felicità compagna della sua vita e il desiderio di abitare nella casa del Signore.
Questo dialogo esprime affetto e fiducia in Dio, a Lui affida l’intera sua esistenza. Ed è proprio questa fiducia espressa nel versetto:”io non manco di nulla perché tu sei con me” che ci può aiutare nei momenti di sofferenza, di ansia, di paura.
Franca Gonella