venerdì 28 novembre 2014

PREGHIERA

Da dove vieni, sorella mia, fratello mio?

Vengo come te, fratello mio, sorella mia,

lontano da te, dal Ghana, dal Lesotho,

dal Camerun, dalla Svizzera, dal Togo, dalla Francia,

eppure così vicino a te,

dalla stessa famiglia del Cristo dispersa sulla terra.

Fratello, sorella, questa unità in Cristo

costituisce la nostra eredità lasciataci

dai fratelli che ci hanno preceduto.

Una eredità di amore,

che ci lega al Padre e al Figlio,

una eredità fortificata e rinnovata dallo Spirito Santo,

un amore che ci spinge ad annunciare al mondo

che Dio è in noi e in tutti

e la sua gloria risiede nell'amore

che tutti i figli manifestano verso di lui

e fra di loro.

Fratello, sorella,

questa eredità la lasciamo a te

affinché anche tu le faccia portare frutto:

in mezzo alle minacce di morte della nostra società,

tu spanda la vita.

In mezzo alle ideologie alienanti,

tu annunzi la libertà.

In mezzo ai poteri dell'oppressione,

tu proclami i diritti dei figli di Dio.

In tutto questo porterai questo titolo glorioso,

il più bello di tutti perché viene da Dio:

sei il servitore di Cristo

al servizio dei tuoi fratelli e delle tue sorelle.

(Consiglio della CEVAA - Nkondjock 1985, da Riforma 7 novembre)