sabato 31 maggio 2014

CHE GIOIA ,CARO IAN

Oggi 31 maggio ho avuto la gioia di battezzare IAN , figlio di Cristina e Rainer: come piantare un seme sperando che cresca l'albero.
Il Battesimo cristiano è una scelta di fiducia in Dio e di responsabilità dei genitori e dei padrini.
Fiore ed io cercheremo di accompagnare i genitori in questo cammino di testimonianza della fede nel Dio di Gesù.
E....quale feconda occasione per ripensare insieme il nostro vivere il Battesimo..... L'abbiamo accantonato, dimenticato, rimosso oppure l'abbiamo reso operante dentro la nostra vita di ogni giorno?
Franco Barbero

NOTIZIARIO DEL MESE DI GIUGNO

C o m u n i t à   c r i s t i a n a   d i   b a s e   d i   v i a   C i t t à   d i   G a p,   P i n e r o l o

NOTIZIARIO DELLA CASA DELL’ASCOLTO E DELLA PREGHIERA

N°3 giugno ‘14

In evidenza:

     APPUNTAMENTI DI COMUNITA’

- Incontro con Valentina Pazé su Identità: risorsa o trappola?” pag1

- Presentazione di Franco Barbero del libro di Adriana Destro e Mauro Pesce pag1

     ALTRI APPUNTAMENTI fuori sede

- “I colori dell’amore” a Racconigi pag2

- Incontro fine anno comunitario Rivalta pag2

    NOTIZIE DA GRUPPI E COLLEGAMENTI

Davvero le strade si allargano pag4

     RECENSIONI

- A. Valerio Le ribelli di Dio pag5

- L. Maggi Giobbe. Il dolore del mondo pag6

- Concilium L’ortodossia oggi  pag7

    DALLA NOSTRA COMUNITA’

- Questa comunità pag8

- Preparazione matrimonio tra credenti pag8

APPUNTAMENTI DI COMUNITA’ (via Città di Gap 13 - II piano)

      MARTEDI’ 3 GIUGNO alle ore 21: Valentina Pazé introdurrà ad un confronto su “Identità: risorsa o trappola?”

     DOMENICA 8 GIUGNO alle ore 10,15: eucarestia comunitaria. Svolge la predicazione il gruppo della sera. Chi lo desidera può partecipare al pranzo autogestito. Pomeriggio di dialogo con amici e amiche che vengono dalla "rete".

     LUNEDI’ 9 GIUGNO: gruppi biblici alle ore 16 e alle ore 21.

     LUNEDI’ 16 GIUGNO: gruppi biblici alle ore 16 e alle ore 21. Terminiamo la lettura della Lettera di Giacomo.

     GIOVEDI’ 19 GIUGNO dalle ore 18 alle 19,30: Franco Barbero presenta il libro "Il mistero della morte di Gesù" di Adriana Destro e Mauro Pesce.

     LUNEDI’ 30 GIUGNO dalle ore 18 alle ore 19,30: incontro mensile di programmazione “Decidiamo insieme” (con cena autogestita per chi lo vuole).

L’incontro di maggio ha registrato una presenza ed una partecipazione così estesa e creativa che da tempo non conoscevamo più. Questa serata è dedicata alla programmazione delle attività di luglio e agosto. In ogni caso abbiamo già deciso di mantenere nel periodo estivo l'eucarestia comunitaria della seconda domenica del mese (dunque il 13 luglio e il 10 agosto alle ore 10:15), anche per le persone di passaggio che fanno visita alla nostra comunità. Ci occuperemo inoltre della redazione del quarto numero del nostro notiziario.

ALCUNI APPUNTAMENTI fuori sede con Franco Barbero

    GIOVEDì 5 GIUGNO alle ore 20,30 a Moncalieri: introdurrò la serata su “come leggere i racconti di risurrezione dei Vangeli”. Per informazioni: 011-641087.

    SABATO 7 GIUGNO dalle ore 16,30 a Racconigi: partecipo presso la Casa di Eugenio (ex Osp. Psichiatrico, v. Fiume, 22), al dibattito "Alcune persone sono LGBT, fattene una ragione! Linee guida per un'informazione rispettosa delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender", nell'ambito dell'iniziativa locale "I colori dell'amore". Alle ore 18, "KISS FACE" spettacolo teatrale a cura di Voci Erranti Onlus tratto dal libro di Giorgio Ghibaudo (presente l'autore). Seguirà, alle ore 19 un aperitivo. Per informazioni: Guido 3284916169.

    MARTEDI’ 10 GIUGNO alle ore 20,30 a Rivalta: introduco una riflessione del gruppo Primavera su “Passione, desideri, sogni: come mantenerli vivi in una prospettiva biblica?”

    VENERDI’ 13 e SABATO 14 GIUGNO a Assisi: incontro presso la “Cittadella” sul tema “Alla ricerca del Dio vivente: una chiesa che si aggiorna o si converte?”

    DOMENICA 15 GIUGNO: matrimonio di Oscar e Antonella.

    VENERDì 20 GIUGNO alle ore 18,30 a Rivalta: preghiera insieme al gruppo “Primavera” e alle famiglie del Filo d’Erba per festeggiare la fine dell’anno comunitario e per salutare l’estate che arriva. Segue cena comunitaria autogestita.

    DOMENICA 29 GIUGNO dalle ore 10,30 alle ore 15,30 a Torino: in via Principe Tommaso, 4 si svolge la giornata comunitaria della Comunità nascente. Alle ore 10,30 eucarestia; a seguire pranzo autogestito, conversazione su “come si è evoluta l’eucarestia nei secoli?” e programmazione. C’è ancora posto anche per te …

NOTIZIE DA GRUPPI E COLLEGAMENTI

 
Aggiornamento dal gruppo “Primavera” di Rivalta

I gruppi “catechesi” di Rivalta e dintorni si sono incontrati per l’usuale momento comunitario mensile domenica 18 maggio in Val di Susa, sopra Villar Focchiardo, nello splendido scenario della Certosa di Monte Benedetto. Abbiamo svolto  attività a gruppi uniti (elementari, medie e genitori) sul tema del ruolo del sabato ebraico (l’uomo è fatto per il sabato o il sabato per l’uomo?) e più in generale sul tema delle regole come risorsa, ma anche come barriera che in certi casi va oltrepassata.

La mattina è stata dedicata alla drammatizzazione di un brano biblico sul sabato. A seguire pasto comunitario. Il pomeriggio Michele ha animato il “circo delle regole”, con giochi sull’importanza di rispettare, ma talvolta anche di trasgredire e reinterpretare creativamente le regole.

Nel mese di giugno sono previsti due appuntamenti:

Martedì 10 alle ore 20:30 a Rivalta: Franco Barbero introdurrà un momento di riflessione e confronto del gruppo adulti su “Passione, desideri, sogni: come mantenerli vivi in una prospettiva biblica?”.

Venerdì 20 giugno alle 18:30 a Rivalta: festeggeremo la fine dell’anno comunitario e per salutare l’estate in arrivo, con un momento di preghiera insieme alle famiglie del “Filo d’Erba”. A seguire cena comunitaria autogestita.

Per informazioni: 320-0842573.

Valentina Pazé

 

35° compleanno biblico

    Sembra impossibile, ma è vero. Il corso biblico di Torino, iniziato nell’ottobre 1979, ha compiuto i suoi primi 35 anni. Ogni quindici giorni, con alterne fortune, abbiamo perseverato nella lettura biblica, nello studio teologico, nello scambio di esperienze. I “sopravvissuti” dal ’79 sono rimasti in due: Maria Zuanon e Franco Barbero… Il gruppo si è poi arricchito di presenze molto varie e costruttive. Dunque, una piccola realtà che ha sostenuto altre esperienze svoltesi in parrocchie, associazioni, comunità di base.

    L’appuntamento è per venerdì 19 settembre alle ore 18 presso l’ASAI, che da anni ci ospita con grande spirito di accoglienza in via Principe Tommaso 4. Non molliamo, anzi c’è nuovo fervore. C’è sempre posto. Inizieremo con la lettura del vangelo di Giovanni: che avventura…

Corso biblico di Torino

 

Incontro di collegamento regionale cdb

    Il collegamento regionale delle comunità cristiane piemontesi si è svolto giovedì 22 a Piossasco nella casa di Cesare e Carla. Si è stabilita la data del prossimo convegno regionale: sarà la prima domenica di ottobre a Torino. Il tema ruoterà attorno all'ecoteologia. Si è pensato ad una relazione introduttiva di Carlo Bianchin. Intanto l'estate ci offre tante opportunità di scambiarci "materiali" di ricerca, esperienze, riflessioni in vista dell'incontro di ottobre. Erano presenti Gabriella e Carlo di Mirafiori, Cesare, Carla e Gustavo di Piossasco, Beppe e Carla di Pinerolo. La nostra comunità  di Via Città di Gap a Pinerolo era rappresentata da Ines, Carlo, Ada, Franco e la sottoscritta.

Fiorentina Charrier

 

Incontro di collegamento nazionale cdb

Il 3 e 4 maggio ho partecipato al collegamento nazionale delle CdB a Modena.

Oltre a discutere delle modalità di partecipazione italiana al 9° incontro europeo delle Comunità cristiane di base (a Buizingen in Belgio, dal 19 al 21 settembre 2014), degli impegni per gli eventi preparatori in occasione del 50° del Vaticano II e della presenza della cdb sul web, ci siamo soprattutto concentrati sulla definizione del tema e delle modalità  di svolgimento del prossimo incontro nazionale delle CdB (dal 6 all’8 dicembre 2014).

E’ stato scelto il titolo “Ecco vi mando come pecore in mezzo ai lupi” (Lc 10,3), con sottotitolo “Povertà evangelica in una società violenta”.

Nel verbale conclusivo (i puntini corrispondono a brani omessi per brevità; la versione integrale è reperibile su www.cdbitalia.it), vengono così riassunte le conclusioni raggiunte:

“… ci dovrebbe essere almeno una tavola rotonda… che aiuti a meglio conoscere e ad approfondire le cause… dell’attuale crisi della società e i soggetti coinvolti, quindi vari laboratori per analizzare:… i sensi che assume oggi la parola “povertà”; le difficoltà di comunicazione, accoglienza e condivisione nella nostra società dominata dai media e dai pregiudizi radicati; la necessità di sensibilizzare gli insegnanti sull’importanza che la scuola può avere nel preparare coscienze critiche; novità e speranze portate dal pontificato di papa Francesco…; recupero della Teologia della Liberazione, della collegialità, della autonomia delle singole comunità e del concetto di popolo di Dio; problemi legati al concordato, che si oppongono ad una testimonianza di povertà evangelica…; tema della famiglia anche alla luce delle risultanze del Sinodo dei vescovi la cui prima parte si concluderà in ottobre; funzione profetica delle CdB nel nostro contesto; problema del collegamento con le altre realtà di base (si fanno ad es. i nomi di Pax Cristi, Vangelo che abbiamo ricevuto, Chicco di senape, Beati i costruttori di pace, Noi siamo chiesa,  ecc. e si prospetta l’opportunità che alcune di queste associazioni siano presenti all’eventuale tavola rotonda finale).”

Come cdb di via Città di Gap, ci siamo impegnati ad animare un laboratorio su “Povertà emotive e fede cristiana”. Ecco la traccia che abbiamo proposto: il vuoto interiore, le povertà emotive e relazionali, il culto dell’immagine, l’ideologia del nuovo  e della fruizione immediata. Come diventarne coscienti? Come resistere? Come attivare un atteggiamento di “resilienza” creativa per crescere come soggetti e cambiare la realtà che ci circonda? Quale l’apporto della nostra fede in questo quadro culturale ed intellettuale?

Il 21 e 22 giugno prossimi, presso la CdB di San Paolo a Roma, si riunirà un gruppo di lavoro, aperto a tutti/e coloro che potranno partecipare, per la definizione dei rimanenti aspetti organizzativi dell’incontro nazionale (relatori da invitare, titoli dei laboratori, etc).

Una partecipata liturgia della parola ha concluso i lavori del collegamento.

Francesco Giusti

Davvero le strade si allargano

    Le rigidità ideologiche, spesso promosse in nome della coerenza, finalmente tramontano nella chiesa di base.

    In questi anni ci siamo confrontati/e con alcune voci che proponevano una uscita dalla chiesa cattolica, anzi dal cristianesimo. Le comunità cristiane di base hanno ascoltato con rispetto, ma hanno continuato a progettare una chiesa "altra", cioè "la chiesa del Vangelo e dei poveri", esattamente nella direzione di chi vuole "esserci" e non uscire, sapendo scegliere tra vivere sulla soglia e costruire le fortune del palazzo istituzionale.

    Ora, apprendiamo con gioia ecumenica, che il 9° incontro europeo delle comunità cristiane di base nel prossimo settembre verrà accolto in Belgio dalla parrocchia di Buizingen, che il buffet e il pranzo saranno organizzati ancora dalla stessa parrocchia. La celebrazione eucaristica a chiusura dell'incontro sarà quella parrocchiale. Un fatto non isolato e molto significativo.

    Dunque, la consapevolezza che la chiesa cristiana di base nasce e si sviluppa concretamente dove il soffio dello Spirito viene accolto, ci allarga le strade e ci rende liberi e felici di esprimerci e creare comunità in cui non ci sia un modello prestabilito al quale adeguarsi, le parole "magiche" da ripetere per essere promossi al grado di persone adulte, né schemi interpretativi della società da abbracciare per essere individui consapevoli, né luoghi ecclesiali da demonizzare per partito preso.

    E' una questione di ossigeno, prima di tutto. E l'ossigeno, se non vado errato, viene ancora prima del Vangelo.

Franco Barbero

 

Aggiornamenti da “Noi siamo chiesa”

Domenica 15 giugno dalle 9:30 alle 17:30, alla cascina Contina, vicino a Milano, si svolgerà la XVI assemblea di “Noi siamo chiesa”. Il momento è particolarmente “caldo” per il decreto di scomunica (esclusione dai sacramenti ed espulsione dalla Chiesa cattolica), emesso il 21/5/14 dal Tribunale della diocesi di Innsbruck, nei confronti di M. Heizer, cofondatrice e presidente dell’IMWAC (International Moviment We Are Church), e del marito E. Gerd.

L’accusa formulata dal vescovo di Innsbruck Manfred Scheuer è di aver infranto le regole canoniche sul sacramento dell’eucaristia. I coniugi hanno respinto il decreto, rifiutandosi di ritirarlo.

E’ da tre anni che Martha Heizer e suo marito Ehemann Gerd, per sollevare pubblicamente la questione dell’ordinazione presbiteriale delle donne, celebrano l’eucaristia nella loro casa a Absam (vicino a Innsbruck in Austria) insieme ad altre persone della comunità e senza un prete canonicamente accreditato. E proprio a tre anni fa risale la decisione della Congregazione per la dottrina della fede (l’ex sant’Uffizio) – guidata dal card. tedesco Müller - di avviare un’indagine sulla questione, che sembrava però entrata in una fase di stallo. E’ sospetto che si sia scelto di agire proprio in questo periodo di innegabili cambiamenti (seppur tutti da verificare nel tempo) indotti dal nuovo papa.

Anche nella parte finale del suo comunicato del 22/5/14 il movimento “Noi siamo chiesa”, componente italiana dell’IMWAC, dopo aver espresso solidarietà e appoggio alla coppia, lumeggia il sospetto che “… il Card. Muller, che ben sa che M. Heizer è la Presidente dell’IMWAC ... abbia usato questa vicenda per un attacco, indiretto ma molto duro, al nuovo corso di papa Francesco e alle riforme indispensabili che cerca di proporre … La questione di cui era imputata Martha era ferma da tre anni e sembrava abbandonata. Non a caso viene risollevata ora che nella chiesa lo scontro si sta facendo vivace.” La versione integrale del documento di “Noi siamo chiesa” è reperibile sul sito www.noisiamochiesa.org.

Come cdb di via Città di Gap esprimiamo solidarietà e sostegno a M. Heizer e E. Gerd.

Francesco Giusti

RECENSIONI

Adriana Valerio, Le ribelli di Dio. Donne e Bibbia tra mito e storia

Ho avuto la gioia  di presentare al salone del libro di Torino l’ultima preziosa opera della teologa e storica Adriana Valerio. Ho accolto volentieri l’affettuoso invito dell’Autrice e della Editrice Feltrinelli.

Con questo libro l’Autrice, insigne teologa e storica, compie un’operazione di intreccio storico ed esegetico di altissimo livello. Rileggere la Bibbia dalla parte delle donne significa colmare un vuoto di interpretazione, tuttora molto diffuso, consapevoli che solo l’uomo e la donna  insieme sono immagine di Dio.

Ma l’Autrice, con una documentazione vasta e appassionata (circa 40 anni di lavoro e di ricerche) ricostruisce un lungo filo  di donne bibliche e dei secoli successivi che hanno proposto una riflessione creativa, combattiva, alternativa a quel pensiero teologico patriarcale che spesso ha tentato di rendere invisibili le loro persone, le loro storie e inudibili le loro voci creatrici e sovversive.

Chi cercasse in queste pagine, scritte in modo avvincente, qualcosa di assolutamente nuovo sul piano esegetico, sarebbe probabilmente deluso. Ma chi ama  le “curiosità” storiche ed esegetiche, che arricchiscono i capitoli di questo libro, troverà delle autentiche gemme, dei particolari che cambiano completamente i colori del racconto. Sto pensando alle pagine dedicate ad Eva, a “Gesù  madre”, a “Maria di Nazareth”, a “Paolo e le donne”… Non c’è una sola pagina irrilevante in questo libro che ti regala la gioia di leggere con l’intelligenza e la passione delle donne.

1)  Qui è evidente l’apporto insostituibile della lettura di genere della Bibbia. Solo così le donne bibliche escono dall’oblio, da una lateralità insignificante: da marginali diventano comprimarie del racconto biblico, protagoniste, fondatrici del popolo, interlocutrici dirette con Dio, senza alcun bisogno di una mediazione maschile. Solo così Miriam, Ester, Giuditta diventano presenze e voci “alternative” e fanno emergere la fragilità del pensiero e del potere maschile. La lettura di genere della Bibbia ci aiuta a convertirci alla “parzialità” di ogni lettura, e svela il contesto patriarcale nel quale la Bibbia è stata scritta e smaschera il monopolio interpretativo maschile.

Lidia Maggi su Protestantesimo riflette “sul vedere” e scrive: “… Una catechesi edotta dalla riflessione di genere può utilmente accendere. Non è una questione di affermare che le donne vedono meglio degli uomini; piuttosto occorre sempre ricordare che lo sguardo  umano è duplice. Questo recupero di uno sguardo al femminile sul testo biblico e sull’esperienza a cui la Parola è rivolta ha la preoccupazione non tanto di rivendicare spazi e privilegi negati alle donne, quanto piuttosto di rendere ragione della pluralità con cui il divino si manifesta nell’esperienza umana e nella rivelazione biblica. Partendo dalla consapevolezza della parzialità dello sguardo, la catechesi vorrebbe provare a recuperare un orizzonte più ampio, non confinato entro i limiti del solo maschile, capace di tenere insieme (sapientemente) il logos, il pathos e l’ethos che caratterizzano l’umano e il divino nonché la singolarità del loro incontrarsi” (pag. 333).

2) Davanti agli interrogativi che le donne credenti pongono alla nostra chiesa, alla catechesi, alla predicazione si corre il rischio di non raccogliere la densità e l’autorevolezza di questo pensiero. Non si tratta di qualche ritocco, di qualche aggiornamento. Senza una vera, radicale conversione culturale, ermeneutica e strutturale non si raccoglie il senso di questa “rivoluzione” in atto e si riducono la Bibbia e la fede all’insignificanza e la chiesa diventa un pezzo da museo.

3) Per “salire a Gerusalemme” ( Marco 14,40-41), cioè per raccogliere le sfide di oggi, per espandere la chiesa dell’inclusione, soprattutto per lavorare ad un mondo di pace e di giustizia, c’è l’assoluto bisogno di riscoprire la testimonianza delle donne che Marco ci ricorda con gli altri evangelisti. Il mondo di oggi, come le grandi tradizioni religiose, non “salirà a Gerusalemme”, cioè non conoscerà la “città della pace” senza la forza, la fede, la cultura, l’intelligenza e la passione di milioni di donne.

4) Nella mia vita la loro presenza, la loro intelligenza costituisce una delle autorità alla quale faccio costantemente riferimento per la mia personale conversione e per entrare più concretamente nel sogno e nel solco del “regno di Dio”.

In libreria per Edizioni Feltrinelli, Milano 2014, pp. 171, € 19

Franco Barbero

Lidia Maggi, Giobbe. Il dolore del mondo

Vi segnalo di seguito i titoli dei brevissimi capitoli – sono 28 – che accompagnano il lettore in un cammino biblico di estrema profondità ed attualità. Ecco i capitoli: Giobbe e la sapienza biblica – Vivere in difesa – Fuori luogo – Le domande scomode di Satana – Quando tutto crolla – Come se niente fosse accaduto? – Rinascere dalla cenere – Silenzio, si soffre – La morte desiderata – Le parole di consolazione che feriscono – Una parola capace di pietas – Oltre il danno, la beffa – Altissimo, potentissimo, tremendissimo – Pregare nella disperazione – Quando la teologia cancella la vita – Questioni di prospettive – Spazio d’inquietudine – Io so che il mio redentore vive – Dove sei, Dio? – Il dolore del mondo – Le età del male – Lector in fabula – Anche Dio è nella tempesta – Anche Dio ha i suoi guai – Consolato da Dio – La sapienza dei legami – La seconda vita di Giobbe.

In libreria per Edizioni Cittadella, Assisi 2014, pp. 104, € 9,50

(o richiedere a rocca.abb@cittadella.org)

Franco Barbero

Concilium 2/2014, L’ortodossia oggi

Questo agile quaderno della rivista internazionale di Teologia offre al lettore un vocabolario per parlare della natura e della storia della ortodossia nel cristianesimo e nelle tradizioni religiose. Una rilettura storica, sia pure a volo d’uccello, delle esperienze e degli atteggiamenti che hanno caratterizzato l’ortodossia, ne evidenzia la carica ideologica, la sua tendenza al fondamentalismo, il rischio di farne il contrassegno di identità per escludere le voci difformi. Una rilettura storica e critica permette di evidenziare i limiti del criterio dottrinale per definire una appartenenza religiosa. Raccomando queste pagine che forniscono stimoli per approfondire le riflessioni qui appena accennate fornendo chiare indicazioni per l’orizzonte della ricerca.

In libreria per Edizioni Queriniana, Brescia, 2014, pp. 208, € 15

Franco Barbero

CONSIGLI BIBLIOGRAFICI (a cura di Franco Barbero)

Ecoteologia: note bibliografiche

- JOSÈ RAMOS REGIDOR, Natura e Giustizia, EMI, Bologna 2000, pp. 192, € 10,33.

- ROSEMARY RUETHER, Gaia di Dio, Queriniana, Brescia 1995, pp. 408, € 25.

- DOROTHEE SÖLLE, Per lavorare e amare, Claudiana, Torino 1990, pp. 184, € 12.

- LEONARDO BOFF, Il creato in una carezza, Cittadella Editrice, Assisi 2000, pp. 176, € 12.

- SALLIE MCFAGUE, Modelli di Dio, Claudiana, Torino 1998, pp. 256, € 19.

- MATTHEW FOX, In principio era la gioia, Fazi Editore, Roma 2011, pp. 430, € 19,50.

- Dal 2000 ad oggi “Concilium” ha dedicato almeno 11 studi all'ecosistema e all'ecoteologia.

- Sono notevoli le opere di Paolo De Benedetti e di Giovanni Franzoni da "La terra è di Dio" fino alle riflessioni sui "beni comuni".

Tre libri da non perdere

- ADRIANA DESTRO - MAURO PESCE, La morte di Gesù. Indagine su un mistero, Rizzoli, Milano 2014, pp.360, € 18.
Lo presenterò nella sede della comunità a Pinerolo giovedì 19 giugno alle ore 18 in Via Città di Gap 13 - 2 piano.

- ENRICO NORELLI, La nascita del cristianesimo, Il Mulino, Bologna 2014, pp. 280, € 22.

Lo presenterò a Pinerolo nella sede della comunità cristiana di base sabato 12 luglio alle 18.

- PAOLO RIGLIANO E ALTRI, Gesù e le persone omosessuali, Edizioni La Meridiana, Molfetta 2014, pp. 252, € 18. Per richiederlo:
info@lameridiana.it – tel. 080/3346971.

DALLA NOSTRA COMUNITA’

Questa comunità

La ricerca delle tracce di Gesù, il tentativo di realizzare nel nostro piccolo solco quotidiano qualche frammento del suo stile di vita è ciò che fa vivere una comunità cristiana. Insieme tentiamo di percorrere questo sentiero.

Senza il "soffio di Dio", cioè senza sorgente, il nostro torrentello si fa secco, si perde…

La fede cristiana è dono e passione. Ci accostiamo alle fonti bibliche, cioè alle scritture, come la donna di Samaria per attingere l'acqua. Per questo il nostro notiziario riporta la proposta di momenti comunitari per leggere la Bibbia, pregare e riflettere insieme.

Passione: come restare donne e uomini appassionati, che non perdono la passione a brandelli lungo il cammino degli anni? Come si perde una passione? Soprattutto, come la si ritrova secondo l'esperienza di Gesù, di tanti profeti uomini e donne? La comunità vive per questa ragione: per alimentare la passione per la vita e per la fede.

Comunità cristiana di base di Via Città di Gap 13 Pinerolo

Preparazione al matrimonio fra credenti

Con giugno inizia nuovamente a Pinerolo il corso di preparazione al matrimonio per chi, separato-divorziata, omosessuale, lesbica, transessuale e transgender vuole percorrere un cammino verso la celebrazione del matrimonio nel 2015 esattamente come per una coppia eterosessuale.

Il primo incontro è domenica 8 giugno a Pinerolo alle ore 10:15 per la celebrazione eucaristica, il pranzo, la ricerca comunitaria nel contesto della giornata comunitaria. La sede di via Città di Gap 13 a Pinerolo è aperta anche il sabato 7 giugno dalle ore 20:30 alle 22:30 dove sarò disponibile per i primi incontri.

Ogni persona o ogni coppia possono prenotare una o più date ben concordate con me (0121-72857 o 340-8615482) per favorire la riservatezza e l’accompagnamento pastorale.

don Franco Barbero

Il nostro notiziario

    Questo notiziario cartaceo viene ancora stampato in 100 copie. I precedenti sono stati esauriti. Chi desidera riceverlo in versione elettronica (via e-mail) ci risparmia una spesa piuttosto consistente. Contattare Francesco (giupaz@tin.it; 320-0842573)

CONTATTI

Franco Avaro: 339-8426075

don Franco Barbero: 0121-72857; e-mail: donfrancobarbero@alice.it

Fiorentina Charrier: 339-4018699; e-mail: francoefiore@alice.it

Ada Dovio: 011-9801129

Francesco Giusti: 320-0842573; e-mail: giupaz@tin.it

Franca Gonella: 0121-69881

In attesa del nuovo sito: le notizie riguardanti la comunità possono essere trovate nel blog http://donfrancobarbero.blogspot.it/

NOVITA' LIBRARIA SU mARIANELLA GARCIA VILLAS

Vi segnalo che è arrivato in libreria un nuovo libro di Anselmo Palini su Marianella Garcia Villas, la presidente della commissione diritti umani di El Salvador, collaboratrice di mons. Romero, barbaramente assassinata dai militari al potere il 13 marzo 1983.
Questo libro è stato presentato mercoledì 2 aprile alla Camera dei deputati, con l'intervento, oltre che dell'autore, di Marina Sereni, vicepresidente della Camera, del sen. Raniero La Valle, del prof. Massimo De Giuseppe, dell'Ambasciatrice di El Salvador in Italia, della giornalista Rai Cecilia Rinaldini.
Nella stessa data su Avvenire, nelle pagine di Agorà, è apparsa un'ampia recensione. Questo volume intende rappresentare un contributo per togliere dall'oblio il sacrificio di Marianella e ravvivare la memoria di questa martire della giustizia e della pace.
Cordiali saluti.
Alessandra Bertoni

 Anselmo Palini, Marianella Garcia Villas. "Avvocata dei poveri, difensore degli > oppressi, voce dei perseguitati e degli scomparsi"/ > editrice Ave, Roma febbraio 2014, pp. 272 > prefazione di Raniero La Valle > postfazione di Linda Bimbi.
 info dell'autore per ev. presentazioni: anselmo.palini@alice.it


COMMENTO ALLA LETTURA BIBLICA


"ORA TOCCA A VOI, ANZI A NOI"
 Mt 28,16-20

16 Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 17 Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 18 Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

La chiusa del Vangelo di Matteo è solenne, perentoria, rassicurante. Il compito è preciso, il cammino è chiaramente indicato, soprattutto i discepoli sono rassicurati: "io sono con voi tutti i giorni, fino alla consumazione del tempo". Gesù, secondo il Vangelo di Matteo, si congeda dai suoi discepoli con un progetto ed un equipaggiamento che non lascia spazio alle incertezze.

Riscoprire il contesto di Matteo


 Ovviamente noi siamo abituati a leggere questa conclusione come il "mandato missionario universale e il "superamento dell'ebraismo". Una simile lettura ingenua è storicamente e teologicamente falsa. Chiedo a chi legge uno sforzo per contestualizzare. Il "cristianesimo", come religione separata dall'ebraismo, non è ancora nata.
Piuttosto la "chiesa" (che sta per assemblea locale) di cui parla Matteo è la qahal, l'assemblea degli israeliti radunata nel deserto che appartiene al vocabolario dell'alleanza. "Matteo è testimone di una separazione sempre più netta fra ebraismo messianico ed ebraismo rabbinico...... Matteo è un evangelo molto più "giudaico" di Marco. O meglio: è decisamente più rabbinico..... Vuol dire che Matteo ha "rigiudaizzato" Marco. Lo ha riscritto all'interno e per mezzo di categorie rabbiniche. Quando ci dice che dobbiamo imparare dall'ebraismo farisaico, ci dice ciò che lui stesso ha fatto. Ci dice anche, implicitamente, che esistevano ancora le condizioni per farlo" (A. Mello, Evangelo secondo Matteo, pag. 40), cioè non era ancora avvenuta la rottura con l'ebraismo. Matteo ha voluto riscrivere la Torà (Ia legge mosaica) in senso messianico, cioè attualizzandola nella figura di Gesù il Messia. Questo non è un modo per abrogare la Torà, o per ridurla a ciò che di essa si è realizzato nel Messia. Al contrario, essa è talmente vera da realizzarsi perfettamente in lui..... In questo modo, Matteo ha il merito teologico di avere salvaguardato la Torà mosaica, nel concerto di un messianismo primitivo che non le era tutto favorevole" (Salem).

In questo scritto, eco della sua opera, Matteo inconsciamente ci lascia un autoritratto nel versetto 13,52: "Ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile ad un uomo, padrone di casa, che trae fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie". Matteo, nei decenni successivi alla morte di Gesù su questo terreno occupa una posizione vicina a Giacomo e diversa da Paolo: "La problematizzazione della legge mosaica ha condotto Paolo a questa operazione inconcepibile per il pensiero giudaico: dissociare la legge dalla grazia; solo la grazia dono salvifico salva, non il comandamento. Questa disgiunzione ha avuto delle ripercussioni incalcolabili. Essa ha falsato la lettura cristiana dei testi giudaici, intesi il più delle volte come depositari di una religione strettamente legalista, sprovvista di ogni percezione della grazia. Al contrario, l'ambivalenza della legge, simultaneamente grazia ed esigenza, precetto e dono salvifico, è un dato costitutivo della tradizione veterotestamentaria e giudaica. Matteo non se n'è scostato" (D. Marguerat).

Matteo non ha dimenticato che proprio il dono di Dio, ogni dono di Dio, diventa appello ad agire, ad assumere le nostre responsabilità. Ancora Matteo non ha mai dimenticato che solo l'amore rende fecondo e gradito a Dio ogni "adempimento" nelle opere. Egli esprime alla sua comunità la preoccupazione che l'annuncio dell'amore gratuito con cui Dio ci "salva", ci accoglie e ci accompagna non sia interpretato come disimpegno. Per lui l'annuncio di Gesù, che egli riconosce come il Messia di Israele, impegna la Comunità sul terreno delle scelte quotidiane. Gesù è il Maestro di vita: "Non chiunque mi dice "Signore, Signore!" entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio". (7, 21).


IERI E OGGI


 Che cosa vuol dire essere fedeli alla nostra tradizione ebraico - cristiana oggi? La "lezione" di Matteo ci è preziosa. Chi si rinchiude nel passato non ama la tradizione, ma è un "fanatico della tradizione", cioè un tradizionalista. Chi ama un albero, ne ama e ne cura la crescita e lo sviluppo. Tradizione non ha nulla in comune con tradizionalismo. Tradizione deriva da due parole latine: Trans e ducere = portare oltre, andare oltre. Significa movimento, non immobilismo. Matteo capisce che non c'è bisogno di archiviare il passato, ma di completarlo, superarlo, arricchirlo. Egli è in polemica contro quei correligiosi, ebrei come lui, che non si aprono a prospettive nuove. Questo genere di polemiche interne erano nel giudaismo molto frequenti e feconde. Matteo crede, anzi, che Gesù sia un Maestro e profeta che spinge la sua religione ad aprirsi a tutti i popoli..... e che questa sia la volontà di Dio. Oggi il cristianesimo è da secoli una religione separata dall'ebraismo (purtroppo per me!), ma resta valida questa sfida a "proseguire la strada", a non rinchiuderci nel passato. Purtroppo le chiese cristiane, in larga misura, sembrano prigioniere della paura e si chiudono nelle loro torri dogmatiche, moralistiche e liturgiche. Non si distruggono le nostre radici se si ha il coraggio di guardare in faccia la nuova realtà con i suoi problemi. Invece si soffoca la fede se non si crede che, attraverso il messaggio di Gesù, Dio ci accompagna verso il futuro. E' la nostra "tradizione", nel senso vivo della parola, che esige un coraggioso andare oltre. In questo cammino Gesù ci precede. "Andate dunque" non è per noi l'invito a mandare dei missionari a battezzare e convertire al cristianesimo, ma l'esortazione, la chiamata a rinnovare la nostra testimonianza cristiana nelle vie del mondo, nell'esistenza quotidiana.

 O DIO,


Per continuare la strada di Gesù dobbiamo deporre qualche indumento imperiale, immergerci nel cammino degli appiedati e liberarci da qualche dogma e da mille paure. Donaci il coraggio di quelle scelte che solo la nostra ignoranza, il nostro pregiudizio o il nostro egoismo ci impediscono.