lunedì 27 luglio 2015

L'umanità insegnata ai medici

Quante volte abbiamo scritto che nella medicina moderna manca l'umanizzazione; che nella cura va messa al centro la persona; che i camici bianchi non hanno la preparazione culturale per capire come comportarsi con il malato; che la componente psicologica del rapporto con il paziente è fondamentale. Sono riflessioni fatte da grandi medici e che ho potuto verificare durante le mie esperienze vissute da malato. Ora queste considerazioni diventano realtà al Dipartimento di Oncologia dell'Università Statale di Milano, dove viene insegnata una nuova materia: umanità. Gli studenti impareranno cos'è più importante nella relazione terapeutica, come bisogna comunicare. Con l'aiuto degli psicologi, che hanno un ruolo imprescindibile nell'ascolto, nel comprendere la sofferenza, nell'affrontare il dolore. La sanità per migliorare ha bisogno di conoscenza. E anche di consapevolezza. Perciò chi seguirà queste lezioni sarà il medico del futuro: non solo un uomo di scienza ma una persona. Che avrà in carico altre persone.
guglielmpepe@gmail.com

(La Repubblica 13 luglio)