giovedì 3 settembre 2015

UNA DOMANDA

In questi giorni viviamo grandi e profonde emozioni e commozioni.
Come tradurre tutto questo in una nuova cultura e pratica quotidiana di accoglienza , di cura e di solidarietà?
Non basta detestare Orban e Salvini se poi la nostra vita personale e comunitaria non compie dei passi concreti. E' proprio sul terreno quotidiano dei comportamenti che si verifica la profondità delle nostre emozioni.
Occorre che il nostro esigere dalla politica una netta presa di posizione non sia disgiunto dalla  responsabilità individuale.
F.B.