domenica 7 febbraio 2016

Il patto delle moschee aperte a tutti

Porte aperte nelle moschee torinesi per un'intera giornata. Almeno una volta l'anno. È una delle iniziative del patto di cittadinanza che il sindaco Piero Fassino firmerà l'8 febbraio con i rappresentanti dei centri islamici di Torino in una cerimonia a Palazzo Civico. Il sindaco lo ha annunciato a Firenze durante un convegno dedicato alle città metropolitane. «Stiamo lavorando più che a un giuramento sulla Costituzione, che non viene richiesto a nessuno e dunque è difficile richiederlo a una categoria di cittadini, a un patto che sia sottoscritto dalle autorità e dai rappresentanti del mondo islamico», ha spiegato Fassino. Quello di Torino sarà uno dei primi accordi. Oltre alle aperture delle moschee, l'intesa prevede la nascita di un coordinamento dei centri islamici, superando così una frammentazione che rende difficile il confronto. E poi l'affissione di una bacheca in ogni centro di preghiera cittadino, in tutto sono 15, per creare un canale di comunicazione. Ogni centro ha indicato due giovani che faranno parte della redazione e organizzeranno le informazioni, i messaggi e i comunicati.
La Lega Nord con il capogruppo Ricca è pronta a dare battaglia. E chiede al sindaco di spiegare subito in Sala Rossa di che cosa si tratti.
Diego Longhin

(La Repubblica 29 gennaio)