lunedì 2 maggio 2016

Comunità cristiana di base di via Città di Gap, Pinerolo

NOTIZIARIO DELLA CASA DELL'ASCOLTO E DELLA PREGHIERA

N°24 maggio '16


In evidenza:

     APPUNTAMENTI DI COMUNITA'

- 8/5 e 15/5: eucarestie

- 2-3, 9-10, 16-17, 23-24, 30-31/5: gr. bib.

- 23/5: Assemblea di programmazione

    NOTIZIE DA GRUPPI E COLLEGAMENTI

- 2/5: inc. gr. "Uscire dalla guerra"

- 22 e 28/5: comitato contro omofobia

- 30/5: inc. con parrocchia di S. Lazzaro

     RECENSIONI

- AA.VV Per i molti cammini di Dio

- Parvopassu e Rondelli Come un albero

- AA.VV Concilium2/16 Famiglia-Famiglie

     SPUNTI PER MEDITARE E RIFLETTERE

- La persecuzione silenziosa

    DALLA NOSTRA COMUNITA'

- Questa comunità

APPUNTAMENTI DI COMUNITA' (via Città di Gap 13 -II piano)

     LUNEDI' 2 MAGGIO dalle ore 15,30 alle ore 17 e MARTEDI' 3 MAGGIO dalle ore 21 alle ore 22,30 - Gruppi biblici: ci confronteremo su Proverbi 1-9. Per chi ha tempo ed è interessato/a ad approfondire consigliamo due commentari: L. Boadt, "Proverbi", Queriniana (n.18 collana "La Bibbia per tutti"); Shöckel-Lindez, "I proverbi", Borla.

     DOMENICA 8 MAGGIO dalle ore 10 alle ore 11 - Eucarestia: prepara il gruppo biblico del martedì sera.

     LUNEDI' 9 MAGGIO dalle ore 15,30 alle ore 17 e MARTEDI' 10 MAGGIO dalle ore 21 alle ore 22,30 - Gruppi biblici: continuiamo la lettura del libro dei Proverbi.

     DOMENICA 15 MAGGIO dalle ore 10 alle ore 11 - Eucarestia: prepara il gruppo biblico del lunedì pomeriggio.

     LUNEDI' 16-23-30 MAGGIO dalle ore 15,30 alle ore 17 e MARTEDI' 17-24-31 MAGGIO dalle ore 21 alle ore 22,30 - Gruppi biblici: concludiamo la lettura del libro dei Proverbi. A seguire affronteremo un altro dei libri sapienziali

     MARTEDI' 23 MAGGIO dalle ore 17 alle ore 18,30 - Assemblea mensile di programmazione

ALCUNI APPUNTAMENTI con Franco Barbero

    GIOVEDI' 5 e VENERDI' 6 MAGGIO - Incontri a Torino: presso l'Auditorium Guido Quazza, Università degli Studi di Torino - Palazzo Nuovo, via Sant'Ottavio 20. In occasione del 31° Torino Gay & Lesbian Film Festival il Dipartimento Studium con il DAMS e il Collettivo LGBT Identità Unite dell' Università degli Studi di Torino, il Coordinamento Torino Pride GLBT, propongono una serie di incontri sul tema "Punti di vista: cultura, politica e società LGBTQ. Franco Barbero partecipa con altri/e relatori ai due incontri che si terranno giovedì 5 dalle ore 10,30 sul tema "Liberaci dal male: le religioni e l'orientamento sessuale" e venerdì 6 maggio dalle ore 10,30 sul tema "Colpiti al cuore: omofobia e bullismo".

    SABATO 7 MAGGIO dalle ore 17 alle ore 18,30 - Gruppo "Primavera" a Rivalta (vedi articolo sotto)

    VENERDI' 13 e 27 MAGGIO dalle ore 17,45 alle ore 19,15 – Corso biblico a Torino: presso la sede di via Principe Tommaso 4. Leggiamo il libro di Giobbe.

    VENERDI' 20 MAGGIO – Incontro ad Asti: Franco Barbero è tra i relatori che introdurranno un dibattito organizzato dall'Agedo sul tema "Diritti civili e omofobia: cultura e religioni".

    GIOVEDI' 26 MAGGIO dalle ore 21 - Incontro a Pinerolo presso il circolo dei lettori (via Duomo, 1): Franco Barbero presenterà il suo ultimo libro "Proposte al popolo di Dio", il primo di una collana di testi che si propongono di affrontare alcune questioni teologiche aperte. Sarà anche l'occasione per presentare un ciclo di tre incontri pubblici che si svolgeranno nell'autunno 2016. Hanno già dato la loro disponibilità come relatori Giovanni Fava, psicoterapeuta, Mauro Pesce, biblista e storico del cristianesimo, e Sergio Rostagno.

    SABATO 28 MAGGIO dalle ore 9,30 alle 18 - Incontro a Milano in occasione dei 20 anni di "Noi siamo chiesa", presso S. Maria Incoronata in C.so Garibaldi 116 (vedi articolo più avanti).

    DOMENICA 29 MAGGIO dalle ore 10 alle 15:30 - Incontro mensile della Comunità nascente di Torino in via Principe Tommaso 4. La giornata comunitaria prevede il seguente programma: accoglienza, eucarestia dalle ore 10:30, pranzo autogestito, ricerca pomeridiana a partire dalle ore 14, con la presentazione di "Proposte al popolo di Dio". Per informazioni: Anna Serafini 0131/264149.

    LUNEDI' 30 MAGGIO dalle ore 21 - Incontro bimestrale della nostra cdb con la parrocchia di San Lazzaro (vedi articolo sotto)

NOTIZIE DA GRUPPI E COLLEGAMENTI

Incontri con la parrocchia di San Lazzaro

Continuano gli incontri bimestrali di confronto tra la nostra cdb di via Città di Gap e la parrocchia di San Lazzaro. Lunedì 30 maggio alle ore 21, presso il salone parrocchiale, affronteremo insieme il tema "Che cosa resta di tutti i dogmi: come recuperare l'essenziale del messaggio cristiano? Sarà anche l'occasione per presentare il libro fresco di stampa "Proposte al popolo di Dio" di Franco Barbero.

Gruppo pinerolese "Uscire dalla guerra"

Lunedì 2 maggio dalle ore 17,30 alle ore 18,30 a Pinerolo, presso la sede della comunità di base in via città di Gap, 13, si terra la riunione organizzativa per definire gli ultimi dettagli dell'assemblea pubblica con Giorgio Cremaschi sul tema dei rapporti tra "Guerra e mondo del lavoro", che doveva tenersi ad aprile, ma a causa di un'indisposizione del relatore è stata rimandata a data da stabilire. Appena avremo notizie più precise le divulgheremo su questo nostro notiziario.

Gruppo "Uscire dalla guerra"

(per informazioni: uscire-dalla-guerra@googlegroups.com)

La Scala di Giacobbe (Gruppo gay lesbico bisex transgender di Pinerolo)

Sabato 21 maggio alle ore 17, in Vicolo Carceri 1 a Pinerolo, discuteremo sul poliamore. Alle ore 19,30 cena. Alle ore 21 proiezione di un film a tematica GLBT.

 (per informazioni scrivere a lascaladigiacobbe@gmail.com)

Comitato pinerolese contro l'omofobia e la transfobia

Domenica 22 maggio alle ore 10, presso il Tempio Valdese di Pinerolo, in occasione della giornata mondiale dell'omofobia (17 maggio), celebreremo la veglia di preghiera per le vittime dell'omofobia nell'ambito del culto.

Sabato 28 maggio alle ore 21 in piazza San Donato, nell'ambito della manifestazione "Dire Fare Eco Solidale", momento di confronto sulle tematiche del genere e dell'omofobia a cura del gruppo Welcome del Liceo Porporato di Pinerolo. Per tutta la durata della manifestazione (sabato 28 e domenica 29 maggio) il Comitato contro l'omo-transfobia allestirà un chiosco con materiale informativo.

Gruppo "Primavera" di Rivalta

Incontri mensili del gruppo adulti

- Sabato 7 maggio alle ore 16,30 presso la cascina del "Filo d'erba" di Rivalta (sala arancione), ci vedremo per svolgere un incontro laboratoriale  di rivisitazione del nostro battesimo, o, per dirla con un linguaggio diverso, di rivisitazione del nostro cammino di ricerca sulla strada tracciata da Gesù di Nazareth.

Incontri mensili di catechesi

- Domenica 29 maggio alle ore 10: ritrovo al "Filo d'Erba", con pranzo di condivisione a seguire alle ore 12,30.

Fraternità Emmaus di Albugnano

Domenica 15 maggio  presso la Cascina Penseglio (Albugnano) si terrà il terzo incontro del ciclo sul tema "E' ancora possibile parlare di felicità?". Il biblista padre Ernesto Vavassori svolgerà una relazione sul tema "Gesù ci propone di essere felici". Per informazioni: 011-8981510, 011-733724, 011-953272.  

Alcune impressioni sull'incontro nazionale cdb

Un bel gruppo della nostra comunità (eravamo in sette) ha partecipato al XXXVI incontro nazionale delle comunità cristiane di base italiane che si è tenuto a Verona, presso la sede del CUM, dal 23 al 25 aprile. Il filo conduttore della tre giorni di approfondimento era esplicitato dal titolo del convegno: "Vino nuovo in otri vecchi" (Lc, 5,37). Novità e contraddizioni nella comunità e nella società al tempo di Francesco".

Tutti/e noi siamo tornati contenti/e sia per gli stimoli ricevuti che per l'aspetto sociale, arricchito dalla cospicua ed eterogenea partecipazione: i dati "ufficiali" fornitici dalla segreteria tecnica nazionale parlano di 177 iscritti/e, di cui 96 residenti (dunque provenienti da lontano) e 81 pendolari (cioè provenienti da Verona e dintorni), ma il numero di partecipanti non include le persone che hanno presenziato ad alcune fasi della tre giorni senza iscriversi, difficili da quantificare. Si tratta di ottimi numeri se si considera la fase di "bonaccia" che investe tutti i movimenti di base in questa fase storica. Per la riuscita dell'incontro ringraziamo per il loro impegno volontario tutti/e coloro che hanno partecipato all'organizzazione.
Particolarmente "innovativa" è stata a nostro parere la partecipazione di molte realtà ecclesiali di base del veronese, non direttamente parte del movimento delle comunità di base, coinvolte sia grazie al tema scelto che grazie alla rete di relazioni costruite in questi anni dalla comunità cristiana di base di Verona, che si è sobbarcata la parte più impegnativa dell'organizzazione.
A nostro parere l'impegno di una chiesa "altra" passa per la costruzione di reti che vadano oltre le teologie e le prassi del nostro movimento, una costruzione che ci pare particolarmente importante per il futuro delle comunità di base. Ci è parso significativo vedere insieme e in numero così cospicuo gente delle comunità, gente delle parrocchie, persone che non hanno più una comunità ma ne conservano un legame profondo, suore, volontari comboniani, preti ed ex preti, persone senza un riferimento preciso, membri di "Noi siamo chiesa", valdesi al culto del mattino, gruppi impegnati nel sociale a vario titolo ecc., ecc...
Le comunità non hanno da annacquare né la loro identità né la loro ricerca, ma sono mature per questo spazio aperto che a Verona abbiamo intensamente vissuto.
In questa prospettiva la nostra comunità, abituata a lavorare in questa dimensione di collegamento con altre realtà, torna da Verona con nuovo slancio.

Appena sarà pronto pubblicheremo su questo notiziario un resoconto delle attività del laboratorio sui "Linguaggi e contenuti della fede: alla ricerca di nuovi linguaggi e prassi della fede che parlino al nostro tempo", che è stato preparato ed animato dalla nostra comunità e che ha visto una notevole e viva partecipazione.

"Noi siamo Chiesa" compie 20 anni

Sabato 28 maggio, un gruppo di persone della nostra comunità parteciperà all'incontro organizzato a Milano (S. Maria Incoronata, Corso Garibaldi 116) da "Noi siamo chiesa", in occasione dei 20 anni dall'"Appello al popolo di Dio", data di inizio del suo percorso.

Il programma il seguente:

Mattino (9:30-13)

- Introduce e coordina Maria Luisa Cavallari di Noi Siamo Chiesa di Bologna
- 9:30 Vittorio Bellavite (coordinatore nazionale di Noi Siamo Chiesa): "Vent'anni: il passato e il presente di Noi Siamo Chiesa".
- 10:30 Serena Noceti (teologa): "La riforma della Chiesa. Quanto è indispensabile, quanto è possibile".
- A seguire discussione (11:30-13) e pausa (13:00-14:00)

Pomeriggio (14-18)

- Introduce e coordina Mauro Castagnaro di Noi Siamo Chiesa di Crema

- Tavola rotonda su "Che dire e che fare oggi in Italia e nella Chiesa universale"
 con la partecipazione di:
Franco Barbero, teologo, delle Comunità cristiane di base,
Francois Becker, coordinatore dell'incontro Council50, del movimento 3GI
Franco Ferrari, presidente della rete dei Viandanti,
Marco Politi, giornalista, autore di "Francesco tra i lupi"
- A seguire: interventi e proposte

- 17,45 Conclusioni di Michelangelo Ventura di Noi Siamo Chiesa di Brescia

Per informazioni: vi.bel@iol.it – tel 02.2664753 / 333.1309765 – www.noisiamochiesa.org

RECENSIONI

AA. VV., Per i molti cammini di Dio
Dio ha cambiato indirizzo

Ormai, se vuoi sapere dove Dio fa le Sue "comparse" più eloquenti e liberatrici, non cercarlo più nei palazzi ecclesiastici, ma nelle periferie. Il "magistero di vita" ci arriva dalle voci che si sentono poco o nulla nei sinodi e nei concili, ma che invece "dicono e testimoniano Dio" in un modo a noi del cosiddetto "centro" quasi sconosciuto. Dobbiamo metterci nel cammino di queste voci di donne e di uomini per costruire quella ermeneutica dell'alterità di cui abbiamo bisogno. I tre volumi "Per i molti cammini di Dio" (e altri 4 della stessa collana) che ho letto con grande utilità, mettono al centro le teologie femministe e tutta la pluralità delle teologie della liberazione. Chi ha seguito le ricerche del pluralismo religioso vede con gioioso stupore questo allargamento del ventaglio, senza compromettere la propria identità cristiana, ma reinventandola.
In questa direzione le teologie sono tra le voci più capaci di aprire varchi, di segnare cammini, di intravvedere i germi del futuro.
Buona lettura, dunque.

In libreria per Pazzini edizioni

(recensione a cura di Franco Barbero)

A cura di Teresella Parvopassu e Rosina Rondelli, Come un albero. Piccola antologia dallo sguardo planetario

Questo piccolo libro mi è stato consigliato da un'amica e, quando ho cominciato a sfogliarlo e a leggere qua e là dei brani, mi è subito piaciuto.

E' un testo che raccoglie tanti frammenti sapienziali, poesie, riflessioni sugli alberi, queste "creature" del mondo vegetale che molte volte mi sono sorpresa ad osservare e soprattutto ad ammirare.

E' un libro che aiuta a fare un "viaggio" attraverso le varie culture che popolano il mondo per mezzo di questi meravigliosi nostri amici alberi, doni di Dio all'umanità.

"Siamo stati tutti cercatori di un albero che ci allieti con il suo fiorire e ci ristori alla sua ombra, di un filo d'erba che ci assicuri che la terra è viva" (M. Farina, pag.113).

Questa raccolta ci regala uno sguardo planetario, ci ricorda il passato e ci presenta il futuro. In qualche modo questo libro non evidenzia solo il significato degli alberi, ma esprime ed onora anche i valori culturali e spirituali dei popoli che sono vissuti in buona compagnia con l'amico albero.

In libreria per Marcovalerio edizioni, 2013, pp. 220, € 15

(recensione a cura di Fiorentina Charrier)

Concilium 2/2016: Famiglia - Famiglie

L'intero fascicolo della rivista internazionale di teologia, nella sua diversità di contributi, è molto utile perché apre su panorami poco conosciuti e studiati.

Le migrazioni in atto e il nuovo mondo del lavoro hanno prodotto cambiamenti profondi che vengono esaminati con dovizia di particolari che normalmente ci sfuggono.

Significativa attenzione è dedicata alle aree più povere del mondo e alle profonde trasformazioni in atto, dovute prima di tutto alla possibilità di sopravvivere.

Nello stesso fascicolo trovano spazio alcune considerazioni sulle famiglie adottive, sulla evoluzione della chiesa in Irlanda, sui matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Ma lo studio approfondito dell'iman e professor Ludovic-Mohammed Zahed su "Corporeità e islamicità LGBT radicalmente alternative e l'avanguardia di nuove teologie islamiche della liberazione", a me è parso un vero gioiello, un originale tentativo di raccogliere le novità emergenti. Soprattutto l'Autore mette in luce l'emergere di un Islam assolutamente inclusivo, quasi ignoto alla maggioranza degli islamici stessi e soprattutto alla pubblicistica più nota.

In libreria per Queriniana edizioni, Brescia 2016, pp. 208, € 16

(recensione a cura di Franco Barbero)

SPUNTI PER MEDITARE E RIFLETTERE

L'esperienza che Gesù fa di Dio

"Nella predicazione di Gesù è presente un'esperienza di contrasto: da una parte la dura storia umana di sofferenza, impastata di sventure e di ostilità, ingiustizie e schiavitù; dall'altra la sua particolare esperienza del Dio Abba, della sua intimità con il Padre, fonte di tutto ciò che è buono, molla nascosta di ogni resistenza al male, alle umiliazioni e alle sofferenze, una intimità con l'anti-male, piena di premure e mirante al bene, che non vuol riconoscere la preminenza della malvagità. Per la sua esperienza di Dio, Gesù fu in grado di portare agli uomini il messaggio di una speranza che non si lascia ricavare dalla nostra storia mondana"

(E. Schillebbeckx)

La persecuzione silenziosa

La vita, le esperienze, ma soprattutto gli incontri con le storie delle persone, mi fanno capire quotidianamente che sono i meccanismi culturali, economici, sociali, politici e religiosi che pretendono di classificare le persone secondo una scala che definisce: i primi, i secondi, i terzi … fino agli ultimi.
Un titolo non cambia la sostanza di una persona: ci si riconosce per la profondità della propria umanità. Infatti Il Piccolo di oggi, 8 Aprile 2016 titola la pagina di Gorizia: "Apre la sezione gay, carcere nel caos".

Cosi, tra gli ultimi la società colloca ancora gli omosessuali e i transessuali. E pensare che sono  persone dal vissuto doloroso del sospetto, del giudizio, del pregiudizio, dell'esclusione; persone che vivono il dramma interiore del proprio essere e dell'avvertire la difficoltà di esprimerlo.

L'aprire una sezione gay nel carcere di via Barzellini, sottolinea che si torna ancora a quella mentalità italiana del 1927, così ben descritta nella mostra visibile nel palazzo della provincia di Corso Italia, dal titolo "La persecuzione silenziosa – dove con la politica del silenzio sul tema degli omosessuali lo Stato Italiano interveniva o con la diffida, o con l'ammonizione, o con il confino, demandandone la repressione alla sfera morale e religiosa.

Solo nel 1936, con l'avvicinamento dell'Italia alla Germania nazista, l'omosessuale da elemento indesiderato, per lo Stato diventa un nemico pubblico, un pericolo.
E sappiamo come son finiti gli omosessuali nei campi di sterminio.

E riaprire una sezione per loro a Gorizia, e poi dirigerla come attualmente viene diretta, significa quasi rievocare i drammatici avvenimenti di quel tempo.

Ci vogliono antenne speciali della sensibilità per intercettare quel dolore muto, quel flebile gesto, che solo alle volte diventa un grido, perché, ancora sono considerati gli ultimi nella società in quanto non sono accettabili i criteri di giudizio che li classificano come tali.
I criteri di questa classifica sono decisi da chi occupa e gestisce il potere, da chi si sente primo per poter definire gli altri ultimi.
Ma spesso sono proprio questi primi ad essere gli ultimi, perché privi di umanità, lontani dalla vita delle perone: non le incontrano, non le ascoltano, non ne condividono drammi

e speranze e, rinchiusi nei loro ristretti circuiti da lì pretendono di decidere della vita degli altri.

Il Garante per i diritti dei detenuti Don Alberto De Nadai

(Gorizia 8 Aprile 2016)

Comunicato cdb sul tema dell'incontro nazionale

Quante novità in questi tre anni iniziati con l'elezione di Francesco a vescovo di Roma!

La lezione di umiltà da Lui impartita alla gerarchia cattolica e alla Curia romana, la sua intransigenza nei confronti dei prelati che hanno nascosto le vergogne della pedofilia e delle speculazioni della finanza vaticana, la sua scelta coraggiosa in favore dei poveri del mondo hanno provocato sussulti sismici dentro e fuori la Chiesa, attirandogli l'ostilità dei conservatori e le simpatie di gran parte dell'opinione pubblica.

Alle Comunità cristiane di base italiane, che da oltre quaranta anni si sono messe in cammino per testimoniare un modo "altro" di essere chiesa, tre anni sembrano un periodo sufficiente per un primo bilancio. Per il loro XXXVI Incontro nazionale convocato a Verona nei giorni 23-25 aprile hanno dunque scelto come tema: "Vino nuovo in otri vecchi (Lc. 5,37) Novità e contraddizioni  nella comunità cristiana e nella società al tempo di  Francesco."

C'è davvero vino nuovo nelle vecchie otri, cioè nelle dottrine, nelle regole, nelle consuetudini che riguardano non solo le forme odierne della famiglia, le norme della bioetica, i rapporti fra lo Stato e la Chiesa, i rapporti con le tante chiese cristiane diffuse nel mondo, ma anche il modello stesso di chiesa, cioè il senso attuale dei sacramenti, il ruolo del pluralismo teologico, la diversità dei carismi e delle funzioni al di là della separazione fra clero e laici, fra uomo e donna, fra magistero e popolo?

Con questi interrogativi e con il recente documento papale sugli esiti del Sinodo sulla famiglia, le Comunità cristiane di base sono chiamate a confrontarsi a Verona ben consapevoli delle novità introdotte da Francesco a cominciare dal recupero della parresia evangelica, per riscoprire la potenza eversiva del Vangelo, che non si lascia imprigionare in formule, rituali e consuetudini religiose e non teme di benedire le libertà conquistate dall'uomo contemporaneo, e per aggiornare le loro esperienze di opposizione ad ogni compromissione della Chiesa con le Pubbliche Istituzioni, in cambio di privilegi sempre più anacronistici in tempo di pluralismo religioso e di promozione della dimensione comunitaria della vita ecclesiale.

Comunità cristiane di base - Segreteria Tecnica Nazionale (Bologna, 7 aprile 2016)

Il papa risponde al teologo Hans Kung

Hans Küng dice che Francesco ha risposto alla sua richiesta di una libera discussione sul dogma della infallibilità del papa.
Hans Küng, il teologo svizzero, dice che ha ricevuto una lettera da Papa Francesco che risponde "alla mia richiesta di una libera discussione sul dogma dell'infallibilità".
Küng ha rifiutato di mostrare la lettera al National Catholic Reporter, per "la riservatezza che devo al Papa", ma dice che  la lettera è datata 20 marzo e che gli è pervenuta  tramite la nunziatura di Berlino poco dopo la Pasqua.
Küng dice che nella lettera   "Francesco non  ha fissato alcuna restrizione" alla discussione. Küng ha anche detto che egli è molto incoraggiato dalla  recente Esortazione Apostolica, Amoris Laetitia.  "Io non prevedevo  questa  nuova libertà che Francesco ha aperto nella sua esortazione post-sinodale".  K
üng ha scritto  nel comunicato diffuso a NCR e ad altri media.: "Già nell'introduzione, egli scrive  'Non tutte le  questioni dottrinali, morali o pastorali devono essere risolti dagli interventi del magistero."
Küng aggiunge: "Questo è il nuovo spirito che ho sempre atteso dal magistero" e rende possibile una discussione sull'infallibilità.

Franco Barbero

Lasciamoli morire da "piccoli"

Spesso le persone che nella vita delle chiese sono state oscurate, rese quasi invisibili, con esistenze piccole, ignorate ed "eretiche", quando muoiono ricevono "onori funebri" con una solenne partecipazione di quei confratelli che non hanno mai condiviso nulla con loro.
Il rispetto esige che la morte non si trasformi in una operazione di recupero istituzionale.
Chi vive da "eretico" passa morire da eretico, ora che non ci sono più i roghi. All'eretico basta l'accoglienza di Dio che non ha bisogno del "certificato di retta dottrina" per apprezzare i piccoli e i dissenzienti.

Franco Barbero

Sul tam tam la grande gioia

Partiremo,

al di là dei cactus,

partiremo all'alba

prima che scompaiano le stelle,

prima che vengano meno le parole.

Partiremo,

attraverso i sentieri battuti

dei quartieri incancreniti,

per picchiare, sul tam tam, la grande gioia.

Affinché esulti il seno sterile,

perché rinverdiscano i moncherini inabili,

il leone pascoli con l'agnello

ed il marmocchio faccia rotolare

il suo cerchio.

Partiremo,

per picchiare, sul tam tam,

la grande gioia dei redenti.

Affinché tutti mangino

lo stesso cus-cus

nella capanna dell'amore.

Charles Ngandè, Camerun

Shekhinah: la presenza

Questa è la testimonianza alla quale voglio aderire con tutto il mio cuore. É la grande lezione che noi cristiani riceviamo dalle Scritture d'Israele. Leggo sempre con gioia l'audace midrash di Rabbi Akiba: "Se non fosse esplicitamente detto nella Scrittura, sarebbe impossibile affermarlo. Israele disse a Dio: 'Tu hai redento te stesso', come se una tal cosa fosse concepibile. Similmente si può vedere che ovunque Israele fu esiliato, la Shekhinah, per così dire, andò in esilio con esso. Quando essi furono esiliati in Egitto, la Shekhinah andò in esilio con loro, come è detto: 'Io esiliai me stesso nella casa dei tuoi padri quando essi furono in Egitto' (1Sam 2,27). Quando essi furono esiliati a Babilonia la Shekhinah li accompagnò in esilio, come è detto: 'Per amor vostro io ordinai a me stesso di andare in Babilonia' (Is 43,14). Quando furono esiliati ad Elam la Shekhinah andò con loro, come è detto: 'Io porrò il mio trono ad Elam' (Ger 49,38). Quando furono esiliati ad Edom la Shekhinah andò in esilio con loro, come è detto: 'Chi è costui che arriva da Edom...?' (Is 63,1). E quand'essi ritorneranno in futuro la Shekhinah, per così dire, ritornerà con loro, così come è detto: 'Che allora il Signore Dio tuo ritornerà dalla tua prigionia' (Deut 3O,3). Notate che non dice 'il Signore farà tornare', ma ritornerà.
Dio sta sempre in compagnia di chi è esiliato dalla sua condizione di dignità umana. Non scioglie le catene, ma aiuta a romperle e tiene aperto l'orizzonte dell'esodo, del cammino verso la libertà.

Franco Barbero

DALLA NOSTRA COMUNITA'

Questa comunità

E' un grande dono di Dio il fatto che, persone fragili ed impotenti come noi, possano compiere un cammino così ricco di senso. Stiamo imparando a guardare e a orientare le nostre energie e il nostro tempo negli spazi delle periferie dove, nel grido della solitudine, della povertà e dell'angoscia, si fa sentire la voce di Dio. Nei nostri gruppi biblici assaporiamo la gioia  di saperci figli e figlie  amate da Dio e vogliamo portare questa "letizia" anche nel groviglio del quotidiano, nelle relazioni interpersonali, nell'impegno per un cristianesimo più consapevole e per un mondo meno segnato e ferito dalle diseguaglianze. Un saluto caldissimo alle persone che in questi mesi stanno inserendosi nel cammino della nostra comunità.

Il nostro notiziario

Diversi lettori ricevono ormai via e-mail questo notiziario. Abbiamo così ridotto il numero di copie cartacee stampate. I precedenti numeri sono esauriti. Chi desidera riceverlo via mail ci risparmia una spesa piuttosto consistente. Contattare Francesco (giupaz@tin.it; 320-0842573)

CONTATTI

In attesa del nuovo sito: le notizie riguardanti la comunità possono essere trovate nel blog http://donfrancobarbero.blogspot.it/