domenica 1 maggio 2016

L’accordo Ue-Cuba

Qualche settimana fa è stato, finalmente, siglato l'accordo tra l'Unione Europea e Cuba per la normalizzazione dei rapporti. Dopo due anni di negoziati intensi e difficili è stata raggiunta un'intesa che l'alto rappresentante Federica Mogherini ha definito, con la parola più adatta che si possa utilizzare, storico. Fino ad oggi i rapporti tra l'Unione e Cuba erano regolati dalla famosa "posizione comune" del 1996, non appena l'accordo sarà ratificato dai due firmatari secondo le rispettive procedure, verranno meno le restrizioni e sarà possibile dare vita ad una nuova e proficua collaborazione. I socialisti democratici europei da  tempo spingono per la stipula di un accordo con Cuba, negli ultimi mesi, quando il traguardo era finalmente in vista, anche l'attività del Gruppo di amicizia e solidarietà con il popolo cubano, che ho l'onore di presiedere,  ha fatto la sua parte. L'Unione Europea era già il secondo partner commerciale di Cuba, ma la sottoscrizione dell'accordo non avrà effetti solo sulle relazioni economiche con l'isola caraibica. Se i negoziati sono stati così lunghi è soprattutto perché al centro sono stati messi programmi di sviluppo e la questione dei diritti umani. Cuba sta attraversando una transizione che fino a qualche anno fa era inimmaginabile, l'Unione Europea ha voluto fortemente affiancare l'isola in questa fase, come interlocutore franco e leale. L'embargo prima e la "posizione comune" dopo hanno tenuto troppo distanti i nostri popoli. Da oggi si apre una fase nuova durante la quale potremo finalmente cooperare con Cuba. Un primo atto è stato già compiuto, sono stati stanziati dieci milioni di Euro per la modernizzazione della pubblica amministrazione a Cuba. Qualche giorno fa girava in rete un video che mostrava gli sguardi felici e curiosi di alcuni cubani che per la prima volta accedevano ad internet dai loro smartphone. Nella loro semplicità quelle immagini raccontano benissimo il sentimento di un popolo che esce pian piano dall'isolamento. Quegli sguardi saranno anche gli sguardi dei tanti europei che, finalmente, potranno visitare, sviluppare relazioni e collaborare con Cuba ed è fondamentale che ciò avvenga forti di un trattato che riconosce i valori di entrambi i popoli e sancisca la volontà comune di compiere una parte del cammino che li attende fianco a fianco.
Pina Picierno

(L'Unità 16 aprile)