HARRY FREEDMAN, Storia
del Talmud, Bollati- Boringhieri,
Torino 2016,
pagg. 304, euro 24.00,
Talmud significa studio o insegnamento.
Contiene i milione e 800mila parole che compongono 37
volumi.
Gli ebrei sono il popolo dei Due Libri. Il più antico è la
Bibbia, ma il più recente, il Talmud, è indispensabile per
capire il giudaismo e l'intero ebraismo.
Si tratta come di un verbale delle discussioni che ebbero
luogo nel corso di molti secoli, che trattarono dei principi
e delle regole contenute nella Bibbia e diedero alla
religione ebraica la sua forma più completa. La sua storia
"compilatoria" è complessa come la sua sopravvivenza alle
proibizioni, alle censure e ai roghi. Si tratta del "libro
che non è stato possibile cancellare".
Queste mie brevi note hanno un solo significato: forse non
avete mai letto uno scritto ed una storia così avvincenti.
L'Autore riesce a documentare una storia coinvolgendo chi
legge come se si trattasse di un romanzo.
La ricerca storica conferisce radici al nostro vivere
quotidiano. Per un cristiano è fondamentale scoprire e
riconoscere che nell'ebraismo stanno le nostre radici e che
da esso siamo inseparabili.
Franco Barbero