venerdì 22 luglio 2016

Amare la ricerca storica

"La maggior parte di coloro che descrivono la vita di Gesù tralasciano di indicare che in ognuno dei suoi tratti Gesù è in tutto e per tutto un autentico carattere ebraico, che un uomo come lui è potuto crescere soltanto sul terreno dell'ebraismo, soltanto là e da nessun'altra parte. Gesù è una personalità autenticamente ebraica: tutto il suo cercare e fare, il suo soffrire e sentire, il suo parlare e tacere, reca il timbro della natura ebraica, l'impronta dell'idealismo ebraico, di quanto di meglio c'è stato e c'è nell'ebraismo, ma che allora c'era soltanto nell'ebraismo. Egli fu un ebreo tra ebrei: da nessun altro popolo sarebbe potuto venire un uomo come lui e in nessun altro popolo avrebbe potuto operare un uomo come lui" (Leo Baeck, studioso ebreo di 28 anni).
Baeck scrisse queste righe nel 1901 in polemica con Von Harnack. La citazione è presa dal libro di Hans Kung, Ebraismo, Rizzoli 1991 pp. 347-348.
Quando si conosce la ricerca storica, i dogmi cristologici saltano come burattini e volano via come foglie secche nel vento.
Franco Barbero