mercoledì 23 novembre 2016

DUBBI E CERTEZZE

“Chi ha detto che il laico viva di soli dubbi e il credente di sole certezze? Si può dubitare senza credere in qualcosa? Chi non ha convinzioni non può dubitare (salvo che, semmai, soltanto del suo sistematico dubbio) perché gliene manca l'oggetto ed è privo di energia in un ipotetico itinerario di ricerca. Essere uomo di dubbio, invece, significa avere convinzioni ma non cedere alla superbia fino al punto di non essere disposto a metterle in questione. Ma la stessa cosa vale per l'uomo di fede, quando non rinuncia alla sua libertà e alla sua responsabilità nel mondo. Non assoggettandosi ciecamente al dogma ecclesiastico, ascolta nell'esperienza la parola di Dio, col tremore di chi teme di non udirla o, avendola udita, col timore di fraintenderne il significato, avvertendo comunque l'incommensurabilità della fonte e l'incolmabilità della distanza” (Gustavo Zagrebelski )
Dal testo di De Benedetti- Giuliani, "Fidarsi. L'amen della fedeltà" Morcelliana, pag.39.