Mentre le centrali nucleari francesi (mezze in avaria) ci minacciano e ovunque domina l'inquinamento, l'Europa deve riconoscere la "strage" di morti premature, ma non fa che lanciare proclami.
Non si vede nessuna svolta a tutela della salute dei cittadini.
Del resto gli unici interventi massicci avvengono ovunque per la costruzione di armi sempre più tecnologicamente efficaci.
Anziché parlare e disquisire di quisquiglie referendarie, di questo dobbiamo occuparci.
Franco Barbero