Siamo coscienti di questa nostra estrema facilità a dimenticare il Signore? La celebrazione della cena del Signore risponde anche a questa nostra smemoratezza, ci viene incontro per porvi rimedio e sostenere invece una memoria viva di Gesù nella nostra esistenza quotidiana. Il rischio, infatti, è che tale memoria di lui impallidisca e si dilegui, sommersa tra mille evidenze che non hanno bisogno di nessun sforzo per essere sempre davanti agli occhi. Se volete, la celebrazione della cena del Signore fa parte di quella fede dei deboli che hanno sempre e ancora bisogno di una comunità che li aiuti a ricordare. Ma non siamo proprio noi questa gente di poca fede? Diversamente Gesù diventa un pallido ricordo e poi un lontano ricordo destinato a scomparire, a dileguarsi. Peccato che la "messa" molto spesso sia ridotta a rito dove la routine ha preso il posto della memoria.
Franco Barbero
