venerdì 25 novembre 2016

Pioggia di fuoco su Aleppo e Idlib dopo la telefonata Putin-Trump

DAMASCO. Dopo tre settimane di relativa calma, sono ripresi con forza i bombardamenti russi e delle truppe fedeli a Bashar al Assad sulle zone della Siria in mano ai ribelli prime fra tutte Aleppo e a Idlib. Il nuovo round di combattimenti segue di poche ore la telefonata fra il presidente eletto americano Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin: una delle possibili conseguenze della presidenza Trump, mettono in guardia gli analisti, potrebbe essere proprio quella di dare di fatto via libera alle azioni russe in territorio siriano. L'amministrazione Obama ha tenuto una posizione critica contro la Russia: anche ieri il dipartimento di Stato ha condannato l'azione congiunta di Damasco e Mosca. Secondo l'osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) si segnalano «decine tra morti e feriti». Il bilancio è destinato a salire per la gravità delle condizioni dei feriti e perché anche una delle ultime cliniche mobili di Aleppo è stata distrutta. «Abbiamo esaminato attentamente gli obiettivi da colpire» ha dichiarato il ministro russo della Difesa Sergei Shoigu.

(la Repubblica 16 novembre)