VIANDANTI
I Viandanti (www.viandanti.org), rete di gruppi e realtà ecclesiali diffuse da Nord a Sud nata nel 2010, sul loro sito recensiscono - a firma Christian Albini - il libro intervista realizzato da Joseph Ratzinger con il giornalista tedesco Peter Seewald (v. Adista Notizie n. 33/16), con accenti molto positivi. Le posizioni del papa emerito - scrive infatti Albini - «spiazzano i più zelanti tra i suoi sostenitori e i suoi detrattori: ambedue hanno spesso divulgato un'immagine distorta di Benedetto». Soprattutto sul profilo teologico di Ratzinger, su rinuncia e successione e su continuità-discontinuità tra Benedetto e Francesco, secondo Albini il libro contiene importanti novità. In un contesto in cui i colloqui con il giornalista tedesco «presentavano il forte rischio di un impiego strumentale da parte degli ambienti avversi a papa Francesco, Ratzinger invece, ha parole di stima per il suo successore, senza mai toccare le questioni ecclesiali da lui affrontate e le sue scelte, come se non volesse offrire pretesti. Inoltre, secondo Seewald, la pubblicazione delle conversazioni è avvenuta con l'esplicito consenso di Francesco. Si può, allora, ipotizzare che il libro sia anche il frutto di un'intesa tra Ratzinger e Bergoglio per delegittimare alcuni degli argomenti usati contro quest'ultimo».
(Adista 8 ottobre)
I Viandanti (www.viandanti.org), rete di gruppi e realtà ecclesiali diffuse da Nord a Sud nata nel 2010, sul loro sito recensiscono - a firma Christian Albini - il libro intervista realizzato da Joseph Ratzinger con il giornalista tedesco Peter Seewald (v. Adista Notizie n. 33/16), con accenti molto positivi. Le posizioni del papa emerito - scrive infatti Albini - «spiazzano i più zelanti tra i suoi sostenitori e i suoi detrattori: ambedue hanno spesso divulgato un'immagine distorta di Benedetto». Soprattutto sul profilo teologico di Ratzinger, su rinuncia e successione e su continuità-discontinuità tra Benedetto e Francesco, secondo Albini il libro contiene importanti novità. In un contesto in cui i colloqui con il giornalista tedesco «presentavano il forte rischio di un impiego strumentale da parte degli ambienti avversi a papa Francesco, Ratzinger invece, ha parole di stima per il suo successore, senza mai toccare le questioni ecclesiali da lui affrontate e le sue scelte, come se non volesse offrire pretesti. Inoltre, secondo Seewald, la pubblicazione delle conversazioni è avvenuta con l'esplicito consenso di Francesco. Si può, allora, ipotizzare che il libro sia anche il frutto di un'intesa tra Ratzinger e Bergoglio per delegittimare alcuni degli argomenti usati contro quest'ultimo».
(Adista 8 ottobre)
