mercoledì 23 novembre 2016

VIRTÙ CARDINALI

LA CHIUSURA DEL GIUBILEO della Misericordia, il 20 novembre, segna uno spartiacque imporrante per il Vaticano. Dopo tre anni e mezzo di pontificato, la Chiesa che il Papa ha via via disegnato cambia nelle sue gerarchie proprio in concomitanza con quell'evento, per la precisione un giorno prima, il 19: verranno creati diciassette nuovi porporati e cambieranno i contorni del collegio cardinalizio. Per Francesco il centro della Chiesa è ovunque, non solo nelle periferie geografiche, ma anche in quelle esistenziali. Così i nuovi cardinali sono stati scelti per rispondere alla sua idea di "Chiesa in uscita", una comunità di uomini che rappresenti tutte le latitudini e sappia andare incontro all'uomo sofferente e bisognoso ovunque egli sia. Non è un caso, in questo senso, la berretta data a monsignor Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria. Zenari, in deroga a una prassi che ha previsto il riconoscimento per alcuni nunzi che hanno terminato il proprio mandato, resterà nella sua sede anche da cardinale: Francesco lo vuole lì, «nell'amata e martoriata Siria». A conti fatti, il collegio cardinalizio che Bergoglio ha ridisegnato in questi tre anni e mezzo rappresenta in modo globale tutta la realtà ecclesiale. Anche i Paesi piccoli e con pochi fedeli sono rappresentati. Fra questi Haiti, Tonga, isole Maurizio, Papua Nuova Guinea, Panama, Burkina Faso, Etiopia. La fine del 2016 sarà importante per il Papa anche per un altro motivo: il 17 dicembre compirà 80 anni. La data è significativa perché è a 80 anni che i cardinali perdono la possibilità di entrare in conclave. Francesco, che ha sempre lasciato aperta la possibilità delle dimissioni, in futuro, per altri pontefici oltre a Ratzinger (dunque anche per se stesso), non è intenzionato a rinunciare. E anzi, finché le forze lo sosterranno, andrà avanti.
Nell'immediato c'è un 2017 tutto all'insegna dell'internazionalità. Papa Bergoglio, infatti, oltre a un breve viaggio a Fatima ha già annunciato di volersi recare in India e in Bangladesh. Mentre sono probabili altre due tappe, una in Colombia e un'altra in Africa.
Paolo Rodari

(Repubblica, 12 novembre)