giovedì 16 febbraio 2017

L'AMACA

Il Pd, forse per una congiuntura astrale malevola, rischia di diventare il partito nel quale nessuno ha ragione; e nel caso l'avesse, riesce a trasformarla immediatamente in torto.
E' una condizione anche statisticamente molto rara. Ha torto Renzi che vuole continuare a comandare come niente fosse; le minoranze (sono più di una, incredibile ma vero) a volergli fare la pelle a prescindere; D'Alema a giocarsela da quello di sinistra essendo – dalla nascita – la quintessenza del moderatismo consociativo; Bersani a voler stare dentro ma come se stesse fuori; Emiliano a tumultuare insieme a quelli di fuori però restando dentro; quelli che hanno votato Sì a dire che quel 41 per cento è già nelle tasche di Renzi; quelli che hanno votato No a dire che se fanno un partito tutto loro possono puntare al 10 per cento (me cojoni, si   dice a Roma).
L'elettore di centrosinistra ha già dato reiterate prove di una dedizione commovente, votando per generico attaccamento all'idea e soprattutto sperando che nessuno gli chiedesse nei dettagli quale idea fosse. Ma comincia seriamente a chiedersi se non sia, il suo, un compito ai limiti dell'umano.
Michele Serra – Repubblica 2 febbraio