Centocinquanta sedie non sono bastate ieri sabato 25 marzo in Via Rivalta 15 a Piossasco. L'incontro "Se mio/mia figlio/a fosse omosessuale o transessuale...?" ha occupato un intero pomeriggio.
Quando si ha il coraggio di metterci la faccia, davvero si compiono cammini che sembrano impossibili.
Se poi sono dei genitori e dei figli a narrare il loro dialogo, il loro percorso, il confronto di gruppo (Agedo), allora si scopre quanto sia grande la capacità di amare, quante barriere si possano abbattere, quanta serenità ci si possa donare a vicenda.
Testimonianze, conoscenze scientifiche, la esplorazione di linguaggi sconosciuti, il superamento dei pregiudizi....quante cose sono entrate in un dibattito pieno di attenzione e di emozioni.
Ho soltanto ricordato brevemente la testimonianza di Gesù: l'abbraccio di Dio non conosce esclusioni.
La nostra chiesa non l'ha ancora capito. Se vuole essere credibile, sconfessi secoli di ignoranza e di manipolazione oltreché di oppressione.
Non servono i linguaggi melensi della comprensione e misericordia.... O la chiesa è una casa in cui tutti ci si sente persone, oppure si fa della retorica.
Il vento della storia e il vento di Dio sono inarrestabili.
Grazie Barbara , grazie Beppe, grazie Agedo, grazie a tutti coloro che sanno interrogarsi.
Franco Barbero
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