giovedì 16 marzo 2017

Fatti e segni - Valori

Dovrei parlare qui di valori condivisi, di quel che ci unisce. È necessario, per poter vivere insieme, per convivere, in una società di soci e non di rivali. La realtà non è tutta così. Nella società spappolata si vive in triste competizione. Eppure, resistiamo, non siamo finiti, non vogliamo esserlo. Ci unisce ancora il tentativo di restare umani, di diventare umani. Nel pericolo, nell'emergenza, nel terremoto, nel naufragio dei profughi, nelle vittime della violenza, in buona parte ci identifichiamo con l'altro, e potendo lo soccorriamo. Non sempre, non tutti. È quasi impossibile dire se l'umanità era migliore ieri o oggi. È possibile, nel micro come nel macro, cercare e riconoscere la nostra umanità nell'altro. Sul bus, un immigrato cede il posto a una signora. Dalla piccola gentilezza, ci riconosciamo umani.
Enrico Peyretti

(Rocca 1, gennaio 2017)