INTRODUZIONE
In
questo tempo ci avviciniamo alla passione, alla morte, alla vita che
si dona, all'abbandono, alla paura, alla fiducia ...Sbirciamo
nelle profondità dell'essere umano, capace del meglio e del peggio;
e scorgiamo la tenerezza dell’uomo Gesù, capace di un amore che si
svuota di se stesso per riempirsi dell'altro. E lì ci sono anche i
nostri dolori e le nostre speranze, la nostra solitudine, le persone
che ci accompagnano e quelli che accompagniamo... La coerenza e lo
scoraggiamento, la forza e la debolezza intrecciate in ogni essere
umano. L'abbandono e di incontro. Guardati
da Dio. Guardati con la compassione di Dio ...
CANTO
- LO SGUARDO NUDO
È
cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in
terra arida.
Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. (Is 53, 2-3) |
Nella passione scompare il
superfluo. L’artificialità non esiste.
Il rumore tace e l'attenzione si concentra sull’essenziale: il servizio come un compito; l'amore come motivazione; l'odio come la causa del male; il perdono come risposta; la solitudine, non sempre risonante, del giusto; il coraggio e la paura dei seguaci.
Si affievolisce ciò che distrae i nostri sguardi e l'attenzione viene rivolta al cuore del Dio di Gesù che ci ama teneramente così come siamo.
E ci mostra un cammino: Vivere dando tutto, tutto.
Il rumore tace e l'attenzione si concentra sull’essenziale: il servizio come un compito; l'amore come motivazione; l'odio come la causa del male; il perdono come risposta; la solitudine, non sempre risonante, del giusto; il coraggio e la paura dei seguaci.
Si affievolisce ciò che distrae i nostri sguardi e l'attenzione viene rivolta al cuore del Dio di Gesù che ci ama teneramente così come siamo.
E ci mostra un cammino: Vivere dando tutto, tutto.
Pensiamo
a ciò che è essenziale nella vostra vita.
E
qual è l'essenza del messaggio del vangelo.
2.
LO SGUARDO VICINO
Allora
Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali
sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i
loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole
diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere
il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio
dell'uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e
dare la propria vita in riscatto per molti».
Mc
10, 43-45
Non
c'è niente di più ingannevole di vedere le cose da lontano,
dall'alto, in modo asettico.
Ma Gesù si avvicina agli "inferni" di questo mondo. si accovaccia per arrivare in basso, dove stanno coloro che non hanno nessuno che li sollevi.
Gesù impara a vedere con gli occhi feriti dell’innocente colpito; con gli occhi imploranti dell'uomo abbandonato; con gli occhi sereni del giusto che opera con coscienza; Gesù vede con gli occhi stanchi di chi mette tutto in gioco; con gli occhi umidi di chi piange lacrime di questo mondo.
Lo sguardo vicino ti trasforma da spettatore in protagonista di una storia eterna. La storia di coloro che vivono cercando di costruire il Regno.
Ma Gesù si avvicina agli "inferni" di questo mondo. si accovaccia per arrivare in basso, dove stanno coloro che non hanno nessuno che li sollevi.
Gesù impara a vedere con gli occhi feriti dell’innocente colpito; con gli occhi imploranti dell'uomo abbandonato; con gli occhi sereni del giusto che opera con coscienza; Gesù vede con gli occhi stanchi di chi mette tutto in gioco; con gli occhi umidi di chi piange lacrime di questo mondo.
Lo sguardo vicino ti trasforma da spettatore in protagonista di una storia eterna. La storia di coloro che vivono cercando di costruire il Regno.
Pensiamo
alle cose, alle vite, alle persone che guardiamo da vicino. Lacrime
e risate che veramente condividiamo. Guardare da vicino è
implicarci, è complicarci la vita, fondere un po’ la tua storia
con altre storie, desiderando la guarigione di ogni ferita. Quali
vite condividiamo?
PREGHIERA
- Un bicchiere d’acqua gratis,
accontentarsi della manna
necessaria,
un oggetto meno nei nostri
bagagli,
qualche moneta che né va né
viene,
un sorriso a chi sta triste,
un giorno di digiuno cosciente,
qualche carezza a coloro che
non ne hanno mai,
poche ore ascoltando le
solitudini,
un acquisto in meno per i
nostri averi,
cinque pani d'orzo e due pesci
...
Sono piccole cose.
La
nostra cultura progressista le respinge.
assistenzialismo,
elemosine,
carità,
paternalismo,
giustificazioni,
Così le chiamiamo.
- Queste piccole cose
non mettono fine alla povertà,
non distribuiscono le
ricchezze,
non sovvertono l'ordine,
non cambiano le leggi ...
Però
scatenano la gioia di fare,
scoprono il potere della
condivisione
e mantengono viva la brace
del tuo amore e del nostro
dovere.
Perché agire sulla realtà e
cambiarla,
anche se un poco,
è l'unico modo per sapere e
mostrare
che la realtà è
trasformabile,
e che il Tuo Regno
è possibile ... e viene!
T.
Signore della storia e della vita,
che non sia io a sottovalutare
e lasciare incompiute
le piccole cose di ogni giorno.
(Florentino
Ulibarri)
3. SGUARDO ALLEGRO
Giubilate,
o cieli,rallegrati, o terra,gridate di gioia, o monti,
perché il Signore consola il suo popolo e ha misericordia dei suoi poveri. (Is 49,13) |
Rallegrati!
Perché,
alla fine, la
parola è vita e speranza. E
le ombre si ritirano e permettono di dare un assaggio della gloria di
Dio, la festa dell'uomo. Che possiamo vedere un mondo risanato, anche
se avvolte non sembra. Perché la parola definitiva di Dio è una
canzone d'amore. E le sue carezze guariscono le ferite. E il male non
vince! Rallegrati perché chi è caduto troverà la forza per
rialzarsi dalla sua sconfitta. Perché il boia crollerà, confuso (e
forse convertito). Rallegrati perché Dio e il prossimo riempiono la
tua solitudine, danno senso e cambiano in canto il silenzio prima
disabitato.
Non
guardare il mondo dalle ombre o dai lamenti. Non guardarlo dal
rimpianto o dal fallimento. Guardalo cercando in esso i raggi di Dio,
i miracoli di tutti i giorni, le piccole o grandi vittorie
dell’amore, della festa, della vita.
CONDIVISIONE
E PREGHIERE SPONTANEE
PADRE
NOSTRO