mercoledì 29 marzo 2017

Islam tra etica e spiritualità “Non può essere soltanto un caso di ordine pubblico”

SLAM. Rinnovamento, etica e spiritualità». È il tema del convegno nazionale, organizzato dall'associazione "Partecipazione Spiritualitá Musulmana", con sede a Torino, in programma il 26 marzo all'auditorium Agnelli del Lingotto con il patrocinio della regione Piemonte del Comune. «La presenza musulmana in Italia non può essere considerata solo una questione di ordine pubblico», spiega il segretario nazionale dell'Associazione Ahmed Rahmani. Il convegno, ormai alla sua quarta edizione, «costituisce uno dei più importanti momenti di incontro e di riflessione sull'islam italiano, un islam che rispetta il credo e le pratiche musulmane, facendo proprie la cultura ed i principi del vivere comune in Italia». Il dibattito comincia alle 8.30 con i saluti della sindaca Chiara Appendino ed è aperto a tutti, ai 50mila musulmani della città e ai torinesi. Gli organizzatori si aspettano circa 1.700 partecipanti. Alla tavola rotonda, moderata dalla sociologa e consigliera comunale a Milano Sumaya Abdel Qader, interverranno, tra gli altri, il fondatore di Libera don Luigi Ciotti, il direttore del centro studi Ibn in Marocco Driss Makhoul, lo storico del pensiero islamico Massimo Campanini e lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco. (c. ro.)

(la Repubblica 21 marzo)