lunedì 6 marzo 2017

La fecondità del perdono

Fai vivere e fiorire il perdono dentro la lotta politica e dentro

le «rivoluzioni» perchè non avvenga che esse, senza perdono,

diventino pure e semplici sostituzioni di potere oppure

«involuzioni» o vendette. Fà, o Padre, che del perdono non

facciamo una ideologia di pace sociale che, coprendo le

ingiustizie, si traduca ancora una volta in un tradimento

dei più deboli, dei poveri, degli ultimi.

Perdonaci, o Padre, il peccato delle nostre teologie, le loro

presunzioni di imprigionarTi, i loro desideri di onnipotenza,

le loro ossessioni, eppure tienici attivi e vigilanti dentro la

fatica del far teologia.

E non avvenga che noi roviniamo la realtà del Tuo perdono

o che lo confiniamo nello spazio dei sentimenti melensi.

Non può il Tuo perdono diventare una consumazione

individualistica, una fruizione privata che teniamo solo per

noi. Non può essere una grazia a nessun prezzo, ma deve

diventare una sorgente, un invito a vita nuova. Fà, o Padre,

che il Tuo perdono ci renda disponibili a scelte nuove; sia

per noi come una caduta delle nostre catene, uno slancio

verso l'impegno fraterno e verso la libertà alla quale Tu ci

chiami, e che noi dobbiamo investire nel mondo.

Franco Barbero