lunedì 6 marzo 2017

Marino: un favore ai costruttori è uno stadio alla "Romanella"

ROMA. "La Raggi oggi può dire con soddisfazione di avere approvato il progetto iniziale dei costruttori che la giunta Marino aveva bocciato». Lo ha detto l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino intervistato a Faccia a faccia su la7. La Raggi ha cancellato tutte le opere di interesse pubblico da noi ottenute, più di 250 milioni di euro per i trasporti e un parco grande come Villa Borghese. Ha fatto un favore ai costruttori», ha aggiunto Marino. «Quello che viene a mancare completamente sono tutte le opere pubbliche. Come ci si andrà allo stadio?
Tutti incolonnati sulla vecchia via del Mare, questo è quello che accadrà perché vengono cancellati il ponte pedonale che collega con la Roma-Fiumicino dall'altro lato del fiume, viene cancellato un ponte sul fiume che collega l'autostrada Roma-Fiumicino con la via del Mare e viene cancellato il prolungamento della metro B. Al posto delle torri poi avremo 18edifici alti sette piani - ha aggiunto Marino - ricordiamo cos'era il parcheggio al Flaminio quando eravamo ragazzi, distesa di siringhe, prostituzione di notte, oggi c'è un segno distintivo che rimarrà nel tempo, le tre testuggini dell'Auditorium di Renzo Piano. Insomma, siamo passati dallo stadio della Roma, 1o dico con le parole di Aldo Fabrizi, alla "Romanella", la pasta ripassata, non costa niente ma è buona lo stesso».
(la Repubblica 27 febbraio)