martedì 7 marzo 2017

Un uccellino passa e va’

O Dio di Gesù,

voglio credere

che il Tuo regno

plasma ciascuno di noi.

Esso, come il granello di senape,

diventa arbusto capace di sorreggere

il nido degli uccelli

che cercano ombra e pace

tra i suoi rami.

Possa la silenziosa presenza

di Te nei nostri cuori

fare di noi

dei granelli di senape

che, da Te seminati,

crescono

e aprono i loro rami

alla vita.

Non Ti chiedo,

Signore,

di farmi diventare

una quercia,

un cedro del Libano,

un grande albero frondoso.

Nulla di tutto questo.

Mi accontenterei

di essere un semplice ramoscello

su cui, eventualmente,

un uccellino,

di tanto in tanto,

possa riposare le sue ali stanche

e poi ripartire

per il suo viaggio

nelle vie del cielo.166

Non Ti chiedo

di saper sorreggere un nido,

ma di accogliere,

anche solo di passaggio,

un uccellino

desideroso di ombra e di frescura,

senza volerlo trattenere

tra i miei rami.

Rendi il mio cuore

capace di trasalire di gioia

per il suo cinguettio,

mentre il suo volo

lo immerge nell'azzurro,

lontano dai miei occhi.

E Ti benedirò di cuore

quando, a mia volta,

uccellino smarrito nell'azzurro

o stanco del lungo volo,

mi regalerai ancora

un angolino d'ombra

e un ramoscello amico

sul quale posarmi

e riposarmi in pace.

Tutto

davanti a Te,

Dio che accogli sempre

e non tramonti mai.

Franco Barbero