mercoledì 29 marzo 2017

UNO SCOSSONE BIBLICO

I gruppi biblici di questa settimana ci hanno dato uno "scossone", ci hanno aperto un orizzonte.
Genesi 3  non ci è apparso come "la caduta", la pagina che fonda il castigo di Dio che darà origine al dogma del peccato originale, ma come la strategia di Dio per espellere Adamo ed Eva dall'Eden: Dio li vuole spingere verso la crescita. E ...all'Eden non si può ritornare.
Bisogna conoscere e vivere l'avventura della crescita conoscendo il bene e il male, la gioia, il dolore, la fatica, la morte...
Posso ricordarvi le pagine del mio libro "Il dono dello smarrimento" (Editore Gabrielli) al capitolo "Espulsi dall'Eden".
Senza l'avventura della crescita, una vita passata nell'Eden, sarebbe il sicuro percorso verso la noia, verso una sazietà senza fatica, in un giardino in cui si gode di tutto e non si vive di niente. Ossia una non-vita. 
La discussione animatissima del gruppo  ha messo in rilievo quanto questo capitolo terzo della Genesi sia stato usato nei secoli della tradizione cristiana come sessuofobico, misogino, incentrato sulla colpa e sul castigo di Dio.
Davvero una pagina che è stata usata per offendere le persone e per relegare Dio nella categoria del giudice e castigatore.
Franco Barbero