sabato 8 aprile 2017

Donne di diverse generazioni discutono del genere di Dio

«Di che genere è Dio?» è stato il titolo di un incontro organizzato dalla rivista interreligiosa Confronti nei locali della chiesa valdese di piazza Cavour, a Roma, l'8 marzo.
A discutere della questione donne di tre diverse generazioni, ognuna con una recente pubblicazione sul tema. Giancarla Codrignani, cattolica docente e giornalista nota soprattutto (ma non solo) per la sua azione politica a largo raggio e il suo impegno nel movimento della nonviolenza. Parlamentare della Repubblica per tre legislature, nel suo libro Tacete! Ma davvero? Se le donne potessero predicare? (ed. Oasi) parte da una serie di testi biblici per interrogare la Chiesa cattolica circa la propria politica sia delle donne nella Chiesa sia della famiglia.
Da parte protestante la teologa Elizabeth Green (pastora delle chiese battiste di Cagliari e Carbonia) il cui libro Padre nostro? Dio, genere e genitorialità (Claudiana) esplora la riflessione sul tema condotta finora dalle donne interagendo con il ritorno del Padre ventilato in questi ultimi anni. Infine, la più giovane, Selene Zorzi, cattolica ed esperta di patrologia, la quale in un libro snello e di una chiarezza esemplare si interroga su Il genere di Dio. La chiesa e la teologia alla prova del gender (ed. Meridiana), sfatando alcuni miti e mettendo in chiaro i termini della questione.
Un  mix destinato a creare un dibattito vivace e variegato abilmente guidato da Gianna Urizio, giornalista, già direttrice del programma televisivo Protestantesimo. Una sala gremita di donne e di uomini, nonostante lo sciopero di mezzi di trasporto che aveva colpito la capitale. Un tempo che sembrava non bastare per le domande del pubblico. Sì perché sebbene il tema di Dio e genere interessi chiese e teologia da quasi cinquant'anni, sembra che ogni volta che se ne parla, si cominci sempre daccapo. Non a caso, perché, come si è potuto constatare in questo incontro, le redini delle chiese rimangono saldamente in mano alla sua componente maschile, la quale rimane sorda alle ragioni delle teologhe. Un incontro, quindi, come si è convenuto alla fine della serata, da ripetere e magari approfondire.

(Riforma, 12- 24 marzo 2017)