mercoledì 12 aprile 2017

I seminaristi da cui nacque il calcio a Roma



ROMA - C'era una volta Roma che non vibrava per il calcio, anzi nemmeno lo conosceva. Se oggi Spalletti e Inzaghi si giocano in 90 minuti la finale di coppa Italia, il merito è anche di chi 125 anni fa, prima della fondazione nel 1900 della società biancoceleste, portò il football nella Città Eterna. I primi giocatori non erano romani, venivano da Plymouth e Southwark, Portsmouth e Liverpool, Nottingham e Birmingham, ad allenarli tale William Giles: non un tecnico, un rettore.
La prima squadra di Roma non fu altro che un gruppo di seminaristi del Venerabile Collegio Inglese: ragazzi venuti dal Regno Unito per diventare sacerdoti nella struttura di via Monserrato, dietro piazza Farnese, che ancora oggi ospita studenti inglesi. Lo documentano fonti storiche del Collegio: il "The Venerabile Magazine", nelle pagine dell'aprile 1933, scriveva come, giusto 41 anni prima, i ragazzi decisero di dilettarsi giocando a calcio. E nel 1892 a Roma di football non aveva sentito parlare nessuno. Tranne loro. La notizia sul "Roman Herald" della finale di Fa Cup tra West Bromwich e Aston Villa, 37mila spettatori allo stadio, favorì l'idea: perché non fondare una soccer unit del collegio? Il principe Alfonso Doria Pamphili concesse al "Venerabile" la disponibilità del cosiddetto "pratone" della propria villa, oggi uno degli spazi pubblici più verdi di Roma: ogni giovedì, quella ventina di seminaristi inglesi indossavano camicie, calzoncini e armati di un pallone di cuoio marrone correvano a giocare al cosiddetto association football, per distinguerlo dal rugby che pure imperversava nei college di Scozia e Inghilterra. Erano i primi derby di Roma, anche se ancora non lo immaginava nessuno.
Il primo vero derby, invece, arrivò sul tramonto del secolo: un triangolare per il primo "campionato del Lazio di calcio", giocato sullo stesso pratone di Villa Pamphili il 21 maggio 1899 (lo racconta Marco Impiglia ne I pionieri del calcio romano, Ed. La Campanella, 2003). Nel frattempo erano nate le prime squadre, la ginnastica Roma superò lo Sporting Club nella finale vincendo una coppa d'argento e un diploma che certificava il titolo. Un mese prima s'era chiuso il secondo campionato italiano di calcio con 4 partecipanti (Genoa, Internazionale Torino, Ginnastica Torino e FC Torinese). A un derby giocato tra Lazio e Roma mancavano ancora 30 anni. (ma.pi)

(la Repubblica 4 aprile)