mercoledì 19 aprile 2017

PAZZAMENTE PAZZI

Non ci siamo. Il Vangelo è proprio «pasta» diversa da noi. Noi siamo così misurati da scommettere sempre a ragion veduta, al sicuro. E allora la scommessa non esiste più e il Vangelo viene ridotto a buon senso, alle dimensioni del buon senso.
Una delle realtà su cui scommettere tutto è la lettura assidua della Parola di Dio. Ebbene… quante parrocchie e quante comunità di base si sono «raffreddate» su questo impegno!
Si cominciano a ridurre i tempi e gli spazi e si finisce che il gruppo di lettura biblica diventa un'attività tra le altre. Si va... quando si è proprio in forma e non c'è null'altro di più interessante. Se si è un po' stanchi, si sta volentieri a casa e si ripiega dolcemente sulla televisione. Con l'ossessione della salute che ci troviamo in corpo, basta un piccolo bubù... per dispensarsi. Meglio ancora se il bubù ce l'hanno i figli; così c'è persino un «motivo valido» (la famiglia!) per non scontrarsi con la Parola di Dio o con una serata di impegno politico o di solidarietà.
Non si tratta di imporci legalisticamente delle «pratiche salvifiche». Non c'è pericolo tra di noi. Ma... la libertà non è nemica della disciplina e la «grazia a buon mercato» non ha nulla a che fare con la pratica di vita di Gesù.
Io sono gratissimo agli animatori della mia comunità. Sul terreno della «fedeltà alla Parola» non concedono tregua. Se qua e là non ci fossero dei «pazzi pazzamente pazzi» (che sono spesso i più sereni e non hanno per niente coscienza di essere degli eroi), forse sarebbe meglio chiudere «baracca».  Ma Dio, questo Dio completamente pazzo, che è del tutto anormale e fuori regola, è appunto un «Dio che dà lo Spirito senza misura» (Giovanni 3,34).
Signore, dacci questo Spirito che ci fa andare oltre le nostre «ragionevoli» misure. Solo tu puoi rompere le comode perimetrazioni con cui ci difendiamo.

Franco Barbero (in "La bestia che seduce", pag. 19, Bra 1980)