lunedì 15 maggio 2017

Daniel il parroco e la battaglia contro il Fn “Solo bugie”

PARIGI. Un'unica voce limpida si leva dall'ambiguità della chiesa francese. Quella di Daniel Duigou parroco di Saint-Merry, chiesa alle spalle del Centre Pompidou che da quarant'anni vive un eccezionale statuto di libertà e di modernità autorizzato dalle autorità ecclesiastiche. Da più di una settimana, in accordo con i suoi parrocchiani, padre Daniel conduce una campagna dal titolo: "Siamo cattolici e al secondo turno voteremo Macron". Domenica scorsa faceva volantinaggio all'ingresso della messa. La stampa francese è saltata sulla novità: un prete che in una chiesa, senza giri di parole, indica un voto politico. Potere religioso in collisione con quello temporale. Nella chiesa francese, piuttosto conservatrice, è accaduto un finimondo che ha costretto importanti prelati a uscire (più o meno) allo scoperto. «Mai, dall'altare, ho parlato di politica - dice il parroco - la messa è per tutti, anche per chi vota Front National». Alla guida di Saint-Merry da due anni, Daniel Duigou è esperto di comunicazione. Nella sua "prima vita" è stato giornalista per le più importanti reti televisive francesi. Poi ha scoperto la sua vocazione e nel '99, a 51 anni, è diventato prete con dispensa speciale, senza fare il seminario. «Saint-Merry - dice - è tradizionalmente aperta alle altre religioni, all'arte, alla creatività, ma anche agli immigrati e ai poveri. Qui ospitiamo la comunità cristiana omosessuale e benediciamo le coppie gay». Perché fare, però, una scelta politica così netta? «Noi invitiamo a votare contro il Front National: terrorizza, isola, divide, esclude. Mente. Ma oggi c'è più gente disposta a credergli. La minaccia è reale. Lottiamo per non fare della Francia una società nella quale i valori della fraternità siano dimenticati».
Laura Putti

(la Repubblica 5 maggio)