martedì 16 maggio 2017

EQUADOR: UN PRESIDENTE CHE RICORDA I DIMENTICATI


Il 2 aprile, al secondo turno delle elezioni presidenziali dell'Equador, è stato eletto Lenin Voltaire Moreno, 64 anni, una sedia a rotelle, un nome un po' "curioso". È il successore di Rafael Correa di cui è stato vice-presidente dal 2013 al 2017, guadagnandosi simpatie per l'apertura al dialogo e il suo humor. Purtroppo una pallottola in un'aggressione in piena strada lo ha reso paraplegico e, una volta al potere, si è consacrato agli handicappati "la minoranza più dimenticata". È stato nominato inviato speciale, dal segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon, per l'handicap e la mobilità. Subito dopo l'elezione presidenziale ha promesso di "costruire su ciò che è stato costruito". Moreno vuole proseguire e migliorare la rivoluzione civile intrapresa da Correa. A quest'ultimo vanno riconosciute la trasformazione del Paese e la riduzione della povertà, anche se non sono mancate la accuse di arroganza di potere.
(Rocca 01/05)