ROMA. Nelle scuole italiane è in arrivo un'ondata di assunzioni a tempo indeterminate, in totale 52 mila nel corso dell'anno. Il numero è stato raggiunto ieri, con l'accordo tra ministero dell'Istruzione e ministero dell'Economia, dopo settimane di tira e molla, per trasformare 15.100 posti nell'organico oggi assegnati con supplenze annuali in posti di diritto da coprire con docenti di ruolo. Un compromesso tra la cifra richiesta dalla ministra Valeria Fedeli, 25 mila persone, e quella "concessa" in un primo tempo dal titolare dell'Economia Padoan, aiutato anche dal fatto che sono state concordate tra i due ministeri coperture aggiuntive di spesa. A questo gruppo si aggiungono i posti rimasti liberi dopo i pensionamenti, che sono circa 21 mila, e quelli già vacanti e disponibili, circa 16 mila, portando quindi il totale a 52 mila. Le assunzioni scatteranno la prossima estate con decorrenza dei contratti dal primo settembre, attingendo alle graduatorie dei precari storici e dei vincitori di concorso. La scelta di privilegiare i rapporti stabili a tempo indeterminato, spiega il Miur, favorisce la continuità didattica e maggiore stabilita del personale.
(la Repubblica 11 maggio)
(la Repubblica 11 maggio)
