lunedì 8 maggio 2017

LA VIA DELL'OPPIO

In Iran il consumo di sostanze stupefacenti è aumentato vertiginosamente rispetto al passato, ma non ci sono statistiche ufficiali per poterlo attestare. Secondo Roham Gudarzi, giovane dottore presso uno degli ospedali di Shiraz che si occupa del recupero degli oppiomani, uno dei fattori determinanti per questa crescita è il cambiamento della considerazione verso i drogati visti fino a poco tempo fa come criminali, costretti a nascondersi, mentre ora trattati come malati da curare.
Fondamentale è la favorevole posizione geografica dell'Iran, proprio in mezzo alla «Via della seta» dell'oppio; la droga dall'Afghanistan transita nella terra di Persepoli per arrivare al Medio Oriente e all'Europa, è naturale quindi che lungo la via parte della «merce» si fermi qui. Le ragioni della tossicodipendenza in Iran sono le stesse che esistono in altri paesi nel mondo, ma la forte vicinanza con l'Afghanistan, che è il maggior produttore mondiale di oppio, rappresenta uno dei motivi principali per un uso così massiccio  di oppio.
(Il Manifesto 29 aprile)