giovedì 4 maggio 2017

MANIPOLAZIONE GERARCHICA DELLA BIBBIA

"Al momento la chiesa sembra avere tutte le carte in regola per ottenere una buona esegesi, solo che non le fa usare, non solo nella semplice predicazione, nella catechesi, ma nemmeno nei seminari e negli stessi atenei!
Se, per esempio , si ammette la teoria dei "generi letterari" non se può poi restringere arbitrariamente l'applicazione. Se l'allattamento di Romolo e Remo è ritenuta una "favola", perché per altre inverosimili narrazioni che troviamo nella Bibbia , e perfino nei Vangeli, non si possono applicare le stesse considerazioni? Perché non può dirsi dello stesso "genere"  figurato la "concezione per opera dello Spirito", la "venuta dei magi", la "fuga in Egitto" eccetera?
Nella letteratura antica, quindi anche biblica, è più usato il linguaggio figurato di quello storico; la chiesa invece ha sempre ritenuto il contrario, per questo troppe "verità" sono state proposte, imposte ai credenti, in nome di una lettura empirica dei testi sacri.
Le più note sono quelle racchiuse nel "credo niceno- costantinopolitano", sono le più comuni e le più gravi, poiché invece di tacere sull'identità di Dio e di lasciarci indagare su quella di Gesù Cristo, hanno chiuso entrambe le realtà in definizioni solenni quanto insignificanti".
Ortensio Da Spinetoli, L'inutile fardello, Ed: Chiarelettere, pag. 11-12  ,