martedì 30 maggio 2017

Riporto alcune righe e rispondo

Cara G.
mi scrivi che sei stufa e disgustata della realtà della tua parrocchia "piena di statuine di madonne, santi vari e ora anche di padre Pio… con lumicini e candele varie… sempre a gettone, offerte, con suppliche e cartelli votivi…". Mi aggiungi che, non lontano da Catania, "ci sono anche due noti esorcisti che narrano e fanno cose tragiche e ridicole". La tua conclusione è che vuoi andartene da questa "congrega di fanatici e di ignoranti".
Tralascio il resto della tua bella e lucida lettera. Hai ragione: tutto questo è superstizione che viene incoraggiata, purtroppo anche da Francesco che ha voluto in Vaticano le "reliquie" di padre Pio. Orrore!!
Vedi però di non confondere questa ignoranza e queste devozioni che il clero incoraggia o non combatte con la fede. Tu sai benissimo distinguere e andare all'essenziale. Hai la fortuna di possedere una cultura che ti sottrae alle trappole che sono fatali per molte persone oneste che cadono in queste superstizioni per colpa dei "pastori". Del resto certi preti, se togli loro le madonne, il diavolo, il rosario, le processioni, le messe di suffragio, le statuine di gesso, le novene, i tridui, i santuari vari, le apparizioni, le candeline, l'asperges e l'acqua benedetta, il pilone campestre, la benedizione della gola… vanno in disoccupazione.
Non sanno fare altro perché il loro tempo passa tra queste "cose sacre". Metterli in cassa integrazione diventerebbe necessario, ma fuori da questi intrattenimenti devozionali diventano caporali senza truppe. Intanto l'istituzione ecclesiastica mantiene i clienti e fa i suoi affari… e tutto fa brodo…
Hai fatto bene a cambiare parrocchia e così hai trovato un "pizzico di serietà in più". Ma perché, con le amiche e amici di cui mi scrivi, non date vita ad un gruppo di lettura biblica? Io, anche se sono così lontano, vi accompagnerei in qualche modo.
Ti abbraccio con stima e affetto.

Aggrappati al Vangelo di Gesù
don Franco