venerdì 12 maggio 2017

UNUS CHRISTIANUS, NULLUS CHRISTIANUS
"Un cristiano solo, nessun cristiano": è la frase sapienziale che ci trasmettono le comunità dei primi secoli.
"Mai come oggi sarà importante la comunità" (Mariano Borgognoni, Rocca 1° maggio). È una affermazione da prendere radicalmente sul serio. "Non è dunque il momento di sciogliersi come cristiani, ma di ritrovare l'essenziale, l'
unum necessarium. E annunciare quello, non altro" (Idem)
Se è vero che tutto il paesaggio culturale è cambiato, come bene documenta Enzo Biemmi, la funzione delle religioni, non è per nulla esaurita. Sono interessanti le riflessioni di Jonathan Sacks che presenterò in sintesi sabato 27 maggio presso la comunità cristiana di base di Chieri.
Franco Barbero